Museo Lingua Italiana MiBact, verrà inaugurato nel giorno del 700esimo anniversario della morte di Dante Alighieri. Di nuova generazione, innovativo e tecnologico, rappresenterà la celebrazione della lingua italiana
Museo Lingua Italiana MiBact, sarà creato a Firenze, nel complesso di Santa Maria Novella, entro marzo 2021. Il museo nascerà sotto l’egida del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (MiBact), con il sostegno e l’intervento delle istituzioni maggiormente rappresentative della lingua italiana, come: Accademia della Crusca, Accademia dei Lincei, Istituto della Enciclopedia italiana, Società Dante Alighieri, Associazione per la Storia della lingua italiana (ASLI). L’inaugurazione del museo, finanziato con 4,5 milioni, è prevista nel giorno del 700esimo anniversario della morte di Dante Alighieri, considerato il padre fondatore della Lingua Italiana.
Museo Lingua Italiana MiBact, come sarà?
Cosa dovrà essere inteso per Museo della Lingua Italiana? La nascita della parola “museo”, risale a Tolomeo Sotere che creò una biblioteca universale. Fu successivamente ripresa nel Cinquecento, da Paolo Giovio e Alberto Lollio, riferendosi “ad una raccolta di antichità e curiosità coltivata con gusto antiquario”, come si legge su Treccani. L’idea si è protratta fino alla fine del Novecento, ed ora il museo è interpretato anche come strumento di diffusione del sapere, soprattutto tra i giovani. Treccani esplica l’obiettivo della creazione del museo: “Lo scopo principale è quello di ricostruire la nascita, la formazione e lo sviluppo di una comunità nazionale che la lingua ha usato e usa e che nella lingua sempre si specchia”.
Museo di nuova generazione
Negli anni ci sono stati diversi episodi che, sommati, hanno condotto alla nascita del museo, di un’istituzione che racchiudesse lo sviluppo della lingua italiana, da quando era “volgare” ad oggi. Il primo passo risale al 1960, con una mostra presso la Biblioteca nazionale di Firenze, organizzata dall’Accademia della Crusca, in occasione del millenario della lingua italiana. Il secondo passo c’è stato in occasione della mostra “Dove il sì suona“, realizzata dal Museo degli Uffizi di Firenze per la Società Dante Alighieri. Nel comunicato stampa rilasciato dalla Società Dante Alighieri, per annunciare la nascita del museo, si legge: “La Commissione ha avviato il progetto imprimendogli una dimensione innovativa e insistendo sull’aspetto tecnologico, fondamentale per creare un museo di nuova generazione: conservativo, didattico, ma anche fortemente coinvolgente”.
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