“Taking Woodstock. A True Story of a Riot, A Concert and a Life”. Di Eliot Theichberg, il libro parla di come sia nato il festival di Woodstock, e fa da spunto alla prima delle tre pellicole scelte per i dibattiti dei Cineforum UMDI, che il mese di luglio avranno il tema della valorizzazione del territorio, per Molise Noblesse: Movimento per la Grande Bellezza di una piccola regione! Appuntamento martedì 2 luglio, dalle ore 17:00, piazza Giovanni Paolo II, località Terre Longhe, Bojano.
(UMDI UNMONDODITALIANI) “Da quando abbiamo raggiunto Woodstock, eravamo forti di mezzo milione di persone, e in ogni dove c’erano canzoni e festa. E ho sognato di vedere i bombardieri volare con le loro mitragliatrici nel cielo, e si trasformavano in farfalle sopra la nostra nazione”. Primo dei tre Cineforum Turchesi, tutti dedicati al tema della valorizzazione e promozione del territorio che ci circonda, punto cardine del progetto Molise Noblesse: Movimento per la Grande Bellezza di una piccola regione. Il dibattito si snoderà sulla vicenda reale di un ragazzo, Eliot Theichberg, che nell’estate del 1969 ebbe un ruolo fondamentale in quello che sarebbe stato uno dei festival rock più importanti della storia della musica… Motel Woodstock è voglia di riscatto, personale e territoriale; è metafora e similitudine di cosa si prova a sentirsi piccoli e incompresi in una realtà bigotta, e dello schiaffo morale che la società riceve quando tutto si ribalta, e diviene grande e grandioso! Non a caso, il 2019 è l’anno del 50esimo anniversario dei tre giorni di festival dedicati alla pace, l’amore e la musica. Il regista, Ang Lee, narra la storia dal punto di vista di Eliot, colui che vide in quella cittadina di Catskill, che non comprendeva la sua persona, l’opportunità di riscatto prima per sé stesso, poi per il valore che quegli ettari di terra della fattoria di Yasgur potevano offrire. Il festival di Woodstock fu un’epopea pop, un pezzo di storia, cultura, emozione, musica. I Cineforum del mese di luglio saranno l’occasione per aver maggiore consapevolezza di dove viviamo, e chi siamo. L’evento è organizzato dal quotidiano internazionale UMDI UN MONDO D’ITALIANI diretto da Mina Cappussi, dal Centro Studi Agorà per Molise Noblesse, Movimento per la Grande Bellezza, Casa Molise, Ippocrates, Servizio Civile Universale, Borghi della Salute, Borghi d’Eccellenza, SIMDO (Società Italiana Metabolismo, Diabete e Obesità), Università del Molise UNIMOL Dip Sc. Umanistiche, Cammina Salute; in collaborazione con Gruppo AWA, Karibu e Integramondo, AITEF Onlus (Associazione Italiana Tutela Emigrati e Famiglie); Matese Mountain Bike; Matese Arcobaleno; ADIFORM; Via Micaelica Molisana; Attraverso il Molise; Il Pentagramma; Comune di Bojano; Comune di Fornelli; Comune di Campodipietra; Comune di Cerro al Volturno; Comune di Limosano; Corredor Productivo (ARGENTINA); Molise Club Melburne (AUSTRALIA); Società Bagnolese Vancouver (CANADA); Museo Diocesano Bisceglie, Trani, Barletta; Associazione ‘’Il Tratturo’’ Campodipietra; ASMEF; AICCRE Puglia; Pro Loco Cerrese 1982. Appuntamento martedì 2 luglio, alle 17:00, piazza Giovanni Paolo II, località Terre Longhe, Bojano. Sarà gratuito e aperto a tutti. Presentano il dibattito Paolo Monaco e Samuele Doganiero. Segreteria organizzativa: Ilenia Perrella, press office: Sabina Iadarola, Grazia De Gregorio, social Web Manager: Andrea De Marco, Franco Iadarola.
TRE GIORNI DI PACE, AMORE, MUSICA… MOTEL WOODSTOCK
Elliot Theichberg lavora come arredatore al Greenwich Village ed è impegnato sul fronte del riconoscimento dei diritti degli omosessuali. Ha però un grosso problema perché i suoi genitori, Jake e Sonia (due ebrei fuggiti dall’Europa dell’Est) stanno per perdere, a causa dei debiti, il decrepito motel che gestiscono a Catskill. Le soluzioni non sembrano a portata di mano fino a quando giunge la notizia che gli organizzatori di un’importante manifestazione musicale si sono visti ritirare l’autorizzazione dalla municipalità di Wallkill. Elliot telefona, offre il motel come base e presenta il vicino proprietario di un terreno di 600 acri. I mitici 3 giorni di Pace e Musica stanno per realizzarsi.
MOLISE NOBLESSE: LA GRANDE BELLEZZA DI UNA PICCOLA REGIONE
La strategia alla base del progetto Molise Noblesse, è quella dell’attrattività di eventi in grado di coinvolgere attivamente il pubblico. “Tutto parte – spiega la Cappussi – da una ricerca della Camera di Commercio di Monza e Brianza. Il Molise può situarsi a pieno titolo nella rete internazionale della Cultura e dei Viaggi tra Storia, Memorie, Arte e Territori sul filo conduttore della nobiltà di una terra che ha un grande potenziale da sviluppare e lo fa con una serie di iniziative volte a costruire una memoria collettiva nel senso dell’appartenenza e nel riscattare l’idea di emigrazione dalla sua genericità controversa e anonima, quella, per intenderci, della tanto abusata valigia di cartone legata con lo spago, per avviare un percorso selettivo (con il carattere della continuità) di studi e ricerche destinate a far sì che l’emigrazione italiana nel mondo diventi suggestiva, indicando itinerari storici, letterari, filosofici, artistici alla scoperta del genio italiano e di ciò che, nello specifico, i molisani sono riusciti ad esportare oltre i confini regionali, contribuendo a costruire quell’immagine dell’Italia, patria universale della Cultura, della Bellezza, del Gusto e dell’Eleganza, che è alla base della fortuna economica del Made in Italy. Lo facciamo attraverso ricerche e iniziative volte a valorizzare i personaggi storici e i talenti molisani, e a far conoscere i mille volti della regione, i paesi, le chiese, i castelli, le dimore storiche, i luoghi caratteristici, le tradizioni (anche attraverso esperienze sensoriali, percorsi d’arte, concerti, piece teatrale). Intendiamo costruire una immagine suggestiva del Molise., che sia appetibile all’esterno; gettare le basi per una lettura consapevole, dall’interno, da parte degli stessi molisani, della “nobiltà” del Molise autentico; sviluppare un focus sugli intellettuali molisani emigrati nell’ottica della valorizzazione del territorio attraverso la nobiltà delle genti molisane.”