Molise verso zona arancione, il giorno decisivo è venerdì 20 novembre, quando il grado di rischio da moderato, potrebbe diventare alto, con maggiori restrizioni per i cittadini
In Molise l’andamento epidemiologico è in continua evoluzione, per il Molise il giorno decisivo è venerdì 20 novembre, quando il grado di rischio da moderato, potrebbe diventare alto, con maggiori restrizioni per i cittadini. Donato Toma, governatore del Molise ha dichiarato a Rai Radio1, ospite un Giorno da Pecora che le proposte che verranno fatte al Governo riguardano 5 parametri fondamentali invece che 21. Questi 5 parametri sono l’RT sui sintomatici e sugli ospedalizzati, il numero delle terapie intensive occupate, i letti ordinari e le aree mediche, il tracciamento e l’indicazione dei tamponi molecolari e gli antigienici. Parametri che secondo Toma già esistono e che per i governatori dovrebbero essere gli unici degni di maggiore considerazione per valutare le conseguenti fasce di rischio.
Molise verso zona arancione, cosa è possibile fare
Nella zona arancione è possibile spostarsi solamente nel proprio comune dalle 5 alle 22, senza dover motivare lo spostamento. Vengono vietati i movimenti verso altri comuni e altre regioni, tranne nei casi di esigenze lavorative, di salute o di necessità. Gli spostamenti per uscire dal comune e dalle 22 alle 5 è necessario motivare gli spostamenti attraverso l’autocerificazione. Infine, viene raccomandato di evitare ogni spostamento non necessario. Nell’area arancione sono chiusi bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie. È consentito solo l’asporto, fino alle 22. Restano aperti solamente i servizi di ristorazione nelle aree di servizio delle autostrade, in aeroporto e in ospedale. Nelle Regioni inserite nella zona arancione i centri commerciali sono chiusi nei giorni festivi e prefestivi. Restano aperte farmacie, parafarmacie, supermercati, tabacchi ed edicole al loro interno. Gli altri negozi restano aperti sempre se non si trovano all’interno dei centri commerciali. Nella fascia arancione si continuerà ad andare di presenza nelle scuole per l’infanzia, alle elementari e alle medie. La didattica a distanza è obbligatoria al 100% solamente alle superiori, con l’esclusione di alcuni casi di disabilità e per alcuni laboratori. Didattica a distanza anche per l’università, fatta eccezione per alcuni laboratori e per le matricole. È possibile fare una passeggiata dalle 5 alle 22. Stessi orari anche per l’attività motoria, che si può svolgere anche nei parchi ma evitando assembramenti.
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