La piccola regione Molise è la 37esima meta da visitare nel 2020 secondo la testata giornalistica statunitense New York Times. “ Le cose non accadono per caso, abbiamo iniziato un percorso, conseguenza di un’azione meditata e programmata che stiamo portando avanti per promuovere l’immagine del nostro territorio”. E’ ciò che pensa il presidente della Regione Molise, Donato Toma
(UMDI UNMONDODITALIANI) Ha ormai fatto il giro del mondo la notizia che il Molise è tra le 52 mete da visitare, secondo il New York Times. Strano solo a pensarlo per una regione additata come inesistente… “Le cose non accadono per caso, abbiamo iniziato un percorso, conseguenza di un’azione meditata e programmata che stiamo portando avanti per promuovere l’immagine del nostro territorio”. Lo ha detto, nel corso di una conferenza stampa a Campobasso, il presidente della Regione Molise, Donato Toma, commentando la notizia che riguarda l’inserimento del Molise, da parte del New York Times, tra le mete imperdibili del 2020. “Aver investito, come mai nel passato, sul turismo e su eventi culturali di respiro internazionale – ha aggiunto – ha dato i suoi frutti. Abbiamo le idee ben chiare circa il modello di sviluppo su cui puntare che dovrà essere quello del turismo lento e sostenibile“. Il governatore ha anche detto di essere favorevole alla candidatura di Isernia a Capitale Italiana Della Cultura 2021, “indipendentemente dagli esiti“.
NEL FRATTEMPO, A NEW YORK…
“Molise was 37th, with the NYT saying: “If you’re in search of untrammeled, traditional Italy, you’ve found it”. E’ un grido arrivato fino oltreoceano, un urlo che dice a pieni polmoni “IO ESITO”, con tutte le bellezze che ha da offrire, la cultura, e la storia, intrinseca nelle rovine di Altilia e nel popolo Sannita. “Il Molise. Non ne avete mai sentito parlare? Non sentitevi in imbarazzo – scrive il New York Times – è la scelta ideale per chi è in cerca di un’Italia al tempo stesso tradizionale e incontaminata”; aree archeologiche come Saepinum, le coste pulitissime e le montagne che hanno fatto da sfondo al cammino della transumanza, iscritto l’anno scorso nelle liste dell’UNESCO, sono alcuni degli elementi che hanno ispirato la scelta.