Misteri 2024 il Prigioniero Limited Edition pezzo unico “Tunzella Tunzella” a Campobasso. Chi romperà la prigione?

Misteri 2024 il Prigioniero Limited Edition pezzo unico “Tunzella Tunzella” a Campobasso. Chi romperà la prigione?

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Misteri 2024 il Prigioniero è il personaggio-oggetto misterioso dell’importante manifestazione che culmina, a Campobasso, Domenica 2 Giugno 2024 nel giorno del Corpus Domini, con la sfilata in processione delle “Macchine dei Misteri” create nel 1748 da Paolo Saverio Di Zinno, celebre artista campobassano.

Misteri 2024 il Prigioniero, il diavolo, la tunzella, 13 quadri viventi

La processione dei Misteri è una sfilata di 13 grandi “quadri viventi”, i Misteri, che percorrono le vie della città. Ogni Mistero è dedicato a un santo e ha un significato religioso e un messaggio morale. I Misteri sono macchine costituite da basi di legno sulle quali sono applicate strutture in ferro dove vengono posizionati i figuranti, per lo più bambini, che rappresentano angeli, diavoli, scene della vita di santi e figure sacre della cristianità.

18 non ressero il collaudo, 13 distrutti dal terremoto del 1805

Delle ventiquattro “macchine” originarie, soltanto diciotto ressero il collaudo, mentre sei furono distrutte nel terremoto del 1805. Rimasero così in dodici fino al 1959 quando fu costruito il tredicesimo Mistero, che rappresenta il Sacro Cuore di Gesù.

Tutti i Misteri

Gli altri dodici rappresentano: Abramo, Sant’Isidoro, San Crispino, San Gennaro, Santa Maria Maddalena, Sant’Antonio Abate, San Leonardo, San Rocco, San Michele, San Nicola di Bari, l’Immacolata Concezione, l’Assunta.

12 giovani per ogni ingegno

Le “macchine”, chiamate anche “ingegni”, sono portate a spalla da 12 giovani per ogni Mistero, con ritmo cadenzato, scandito dal capo “mistero”.

Misteri 2024 il Prigioniero: sorpresa gustosa Limited Edition

Per l’edizione 2024 la sorpresa “gustosa” è una Limited Edition Speciale Misteri 2024 de “Il Prigioniero”, rivisitazione di un antico processo artigianale che riprende la vocazione casearia di Bojano, a cura dei giovani del Caseificio Biferno Pulsone, in collaborazione con Il Diavolo dei Misteri – Ares, che ha concesso il loghino con le corna. Nel temporary concept store di via Roma a Campobasso, Il Prigioniero pezzo unico “Tunzella Tunzella” Misteri 2024. In definitiva una specie di “salvadanaio” di una volta, quelli in creta con la pancia larga che alla fine bisognava spaccare col martello per contare le monetine messe da parte durante tutto l’anno.

IL PRIGINIERO, NOTA DI ACCOMPAGNAMENTO

Ma cos’è “II Prigioniero”? Si tratta di una goduria dei sensi, un trionfo di sapori, un piacere che si sprigiona lento, un godimento centellinato, un crescendo di   piacere. Difficile da descrivere senza assaggiarlo questo specialissimo formaggio della tradizione molisana, realizzato con la filatura a mano della morbida pasta prodotta con genuino latte locale. Resta appeso a cavallo di una pertica di legno per circa un mese per poi essere imprigionato in una forma di argilla ad uso alimentare, dagli artigiani Franco e Michele Chirico.

In grotte ai piedi della montagna

Inizia così la stagionatura nelle grotte, nel centro storico di Bojano, ad umidità e temperatura controllate, per non meno di 50 giorni. Solo allora II Prigioniero fa il suo debutto nelle case, dopo circa tre mesi, protetto dall’argilla che secca assieme al formaggio, includendo i caratteri della terra nel sapore del formaggio.

12 mesi prigioniero

Il processo di maturazione in luogo fresco e asciutto può durare fino a 12 mesi, il consiglio dei produttori è di non aprirlo prima di 5 mesi dalla data di messa a dimora nell’argilla, per permettere alle muffe buone di svolgere bene il loro lavoro e regalare al formaggio un sapore deciso e gustoso.

Spaccare l’argilla: un vero spettacolo

“La spaccatura della prigione di argilla – fanno sapere i maestri casari – è un vero e proprio spettacolo, garantiamo un <<ohhh>> generale che seguirà i colpi ben assestati per liberare il Prigioniero e diffondere un profumo intenso ed avvolgente. Il caciocavallo non si sbuccia, la crosta con le muffe va delicatamente pulita con una spazzolina e solo allora si procederà al taglio e alla degustazione che, come amiamo ripetere, può causare estrema felicità”.

Chi impugnerà il martello?

Chi assaggerà per primo la Limited Edition Speciale Misteri 2024 de “Il Prigioniero”? La “tunzella” che quest’anno è Valeria Ramacciato? Il diavolo in persona? Chi impugnerà il martello per rompere il panciuto “salvadanaio” salvabontà?Mah, noi preferiamo sindacare con la frase simbolo che accompagna Il Prigioniero: Caseificio Biferno Pulsone li fa e il diavolo li accoppia!

Cos’è Il Diavolodei Misteri?

IlDiavolodeiMisteri è un brand nato per creare una community intorno alla festa più attesa dai Campobassani in occasione del Corpus Domini. Un brand totalmente made in Molise per dare una forte identità al festival dei Misteri

Il diavolo di Sant’Antonio Abate al grido di “tunzella, tunzella… vietenne, vietenne” e i tre diavoli di San Michele sono sicuramente le figure più attese della sfilata dei Misteri.

Essendo gli unici ad interagire con il pubblico, sono diventati un vero e proprio simbolo non solo della sfilata ma di Campobasso in generale.

Gridano, saltano, fanno le boccacce e sono cattivissimi. Per questo sono i Misteri preferiti di tutti

Mistero, Misteri

Mistero, oggi nell’uso comune indica qualcosa di incomprensibile, inaccessibile, nascosto. Nell’uso greco originario il termine misteri indicava la celebrazione di riti d’iniziazione, in particolari culti segreti (m. eleusini, m. dionisiaci, m. orfici, ecc.), e per estensione i culti stessi e i loro oggetti; è l’occulto, segreto, o arcano, dottrina dal significato inaccessibile a chi non fosse iniziato alle religioni misteriche

I numeri de I Misteri

76 personaggi, di cui 58 bambini, 16 adulti 1 agnello (componente sul Mistero di Abramo), 1cagnolino (componente sul Mistero di S. Rocco), 120 bandisti, divisi in 5 bande, 270 addetti al trasporto, di cui 13 capi-squadra, 13vice capi-squadra, 26 <addetti al cavalletti e 5 addetti alle scale. Ogni squadra è costituita da un minimo di  12 ad un massimo di 20 portatori, 26 addetti alla vestizione (2 per ogni Mistero) che seguono l’intera sfilata per ogni necessità 2 sarte, 2 fabbri, 1 falegname, 1 tappezziere.

E c’è il Museo dei Misteri

Oggi, la Processione dei Misteri è organizzata dall’Associazione Misteri e Tradizioni supportata dall’amministrazione Comunale di Campobasso. Durante l’anno, è possibile vedere le macchine usate nella processione al Museo dei Misteri a loro dedicato.

Il calendario edizione 27

E c’è poi il bellissimo calendario dei Misteri, giunto quest’anno alla XXVII edizione. Il titolo del Calendario 2024 è ’Ngoppe e Sott’ ”, i Vestitori ‘Ngoppe e i Portatori Sott’ quest’anno dedicato proprio a questi due ruoli fondamentali per la buona riuscita della processione

Dove trovare Il Prigioniero

La Limited Edition de Il Prigioniero si trova solo presso Ares IlDiavolodeiMisteri a Campobasso. Ma tutto l’anno è possibile trovare stagionature diverse nel classico “salvadanaio” di creta fatto a mano, in Corso Vittorio Emanuele II, 75 nel cuore di Campobasso, e nella sede storica di Via S. Bartolomeo, 35, a Bojano

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E ancora

Mina Cappussi

Sono nata il 14 luglio, che è tutto dire! Docente a contratto per l’UNIVERSITA’ ROMA TRE, Facoltà di Lettere, dipartimento di Linguistica, Corso di “Metacomunicazione sul Web e New Media” Laureata con Lode in Scienze Politiche, Master in Management Sanitario Professionale di II livello Master in Diritto del Minore Roma Sapienza, Master in Didattica professione Docente, Perfezionamento in Mediazione Familiare e consulente di coppia Università Suor Orsola Benincasa Napoli, Diploma di Counselor, Master sull’Immigrazione e le Migrazioni Italiane Università Venezia, Master in studi su Emigrazione Forzata e dei Rifugiati - University of Oxford, Master Class in Giornalismo Musicale, Diploma DSA, Diploma Tecnologo per l'Archeologia Sperimentale. Scrittrice, saggista, giornalista, artista, iscritta all’Ordine dei Giornalisti, International Press Card Federation of Journalists, Direttore e Publisher dal 2008 del quotidiano internazionale UN MONDO D’ITALIANI