Messaggio rivoluzionario su La7. Previsioni meteo e poi appello di Pasqua a non mangiare agnelli

Ambiente

Il meteorologo Paolo Sottocorona, augura buona Pasqua agli agnelli e lancia un messaggio rivoluzionario. Invita gli spettatori a non mangiare questi animali

(UMDI – UNMONDODITALIANI) Al termine delle previsioni meteo, Paolo Sottocorona augura buona Pasqua agli agnelli e lancia un messaggio rivoluzionario, qualcosa che forse non ha precedenti nella storia della televisione italiana. Invita a non mangiare dei cuccioli indifesi, sensibilizzando l’opinione pubblica. Con un tono di voce pacato e gentile l’uomo ha chiesto di riconsiderare la tradizione di mangiare l’agnello a Pasqua, affrontando la questione in maniera semplice e diretta, invitando i telespettatori non a rinunciare alla carne, bensì a chiedersi se sia davvero necessaria. In Italia a Pasqua infatti oltre 400mila agnelli e capretti vengono macellati, per poter finire sulle nostre tavole. Sebbene la sistematica uccisione degli animali sia una pratica quotidiana nella nostra società in questo caso assume un connotato ancora più inquietante. Parliamo infatti di creature con poche mesi di vita, cuccioli strappati alle madri, stivati in camion in pessime condizioni, condotti al macello e costretti ad assistere allo sgozzamento dei fratelli in attesa del proprio turno. Molto spesso i consumatori, cui la comunicazione tradizionale insegna che l’uccisione e lo smembramento di esseri senzienti è un’occasione lieta, non sono a conoscenza delle grandi sofferenze cui sono esposti gli animali.

CAMPAGNA #SALVAUNAGNELLO

Animal Equality è un’organizzazione fondata in Spagna nel 2006, per la difesa dei diritti degli animali. La campagna #Salvaunagnello, ha realizzato una investigazione sui tremendi viaggi che gli agnelli devono sostenere prima di affrontare il loro triste destino nei macelli italiani. “Nel corso di questi anni – riporta la nota dell’organizzazione – ci siamo impegnati in prima fila, con la nostra campagna #Salvaunagnello e con tutte le campagne precedenti, per far conoscere la realtà, che spesso è molto più dolorosa e cruenta di quello che tante persone riescono a immaginare. La nostra prima campagna su questo tema è partita nel 2013 con lo slogan “Questa Pasqua Salva un Agnello”, accompagnato sui social dall’hashtag #Salvaunagnello, una campagna che va avanti ormai da cinque anni per contrastare la terribile uccisione di agnelli e capretti che caratterizza purtroppo la festività religiosa della Pasqua e che nel 2017è stata sostenuta dall’attore Tullio Solenghi, da sempre sensibile alla questione animale. Negli ultimi anni, per rafforzare questa campagna e rendere più efficace la risposta dell’opinione pubblica, Animal Equality Italia ha reso noti i risultati sconvolgenti di diverse investigazioni svolte all’interno del mercato della carne di agnello, negli allevamenti e nei mattatoi, compreso il trasporto di milioni di cuccioli che si svolge in un lasso di tempo produttivo molto concentrato”.

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