Nella seduta di ieri, lunedì 6 aprile, il Consiglio dei Ministri ha approvato l’ultimo decreto scuola che stabilisce le modalità di svolgimento delle prove d’esame per gli studenti interessati. Nuove modalità per l’acquisizione di abilitazioni e lo svolgimento di tirocini post-laurea sono state stabilite. Per l’anno scolastico 2020/2021 si potrebbe tornare prima sui banchi di scuola per il recupero di eventuali crediti, si attende la Conferenza Stato-Regioni
(UMDI – UNMONDODITALIANI) Il Consiglio dei Ministri ha approvato nella seduta di ieri 6 aprile il decreto scuola per ufficializzare ciò che il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, aveva anticipato in diverse occasioni, l’ultima lo scorso 5 aprile, ospite di Fabio Fazio al programma firmato Rai Che tempo che fa. Dallo scorso 5 marzo, con la chiusura delle scuole a causa dell’emergenza sanitaria da Coronavirus, il metodo di insegnamento è cambiato. Si è ricorsi alla didattica online su vasta scala per la prima volta (questo strumento prima era utilizzato solo per lunghi periodi certificati in cui lo studente non poteva fisicamente recarsi a scuola) e, sebbene ci sia stata qualche difficoltà iniziale, il mondo studentesco ha reagito bene. Non è ancora dato sapere se e quando si tornerà in aula perché, a tal proposito, la Azzolina ci tiene a specificare che “non è il ministro dell’Istruzione a stabilire quando il virus finisce. Fino a quando non ci sarà sicurezza i ragazzi non torneranno in aula”, anche perché sono emersi problemi riguardanti le così definite dalla ministra ‘classi pollaio’, dove non è possibile rispettare nemmeno la basilare norma sulla distanza di sicurezza da mantenere.
MATURITA’ 2020
La data X che cambierà il futuro esame di Stato dei maturandi è stata fissata al 18 maggio. Se entro quella data si tornerà in aula, gli esami di maturità saranno simili a quelli degli scorsi anni. La commissione d’esame sarà interamente interna ad eccezione del presidente di commissione, sarà esterno perché garante del corretto svolgimento delle prove d’esame. Le prove scritte saranno due, la prima sarà su scala nazionale, uguale per tutti gli studenti; la seconda, quella di indirizzo, sarà “predisposta dalla singola commissione di esame affinché sia aderente alle attività didattiche svolte nel corso dell’anno scolastico”. L’esame sarà completato comunque dallo svolgimento della prova orale a fine giugno. Nel caso in cui non si potrà tornare in aula entro il 18 maggio, gli alunni dovranno sostenere solo una prova orale online. I requisiti per l’ammissione necessari fino allo scorso anno non verranno presi in considerazione, sarà data a tutti i maturandi la possibilità di sostenere l’esame, cioè verranno tutti ammessi, ma questo non ne garantirà il superamento, che deve essere meritato.
ESAME DI TERZA MEDIA
NIENTE BOCCIATI A GIUGNO, MA LE EVENTUALI LACUNE DOVRANNO ESSERE RECUPERATE
La scuola sarà flessibile su un tema caro a molti, non ci saranno bocciature a giugno per quest’anno scolastico 2019/2020, ma gli eventuali crediti dovranno essere recuperati a settembre. Il Miur adotterà in seguito altre misure, in accordo con la Conferenza Stato-Regioni, sulla data di inizio del prossimo anno scolastico 2020/2021. Proprio in vista delle attività da recuperare a settembre si potrebbe rientrare in aula prima del previsto!
ABILITAZIONI E TIROCINI
Decisioni sono state prese anche per quanto riguarda gli esami di abilitazione a diverse professioni e in materia di tirocini post-laurea. Gli esami di abilitazione verranno organizzati in modo diverso, verranno modificate anche i requisiti di accesso a tali esami per consentire l’ammissione dei candidati che avrebbero dovuto laurearsi, ma, a causa dell’emergenza, sono stati costretti a rimandare. Inoltre, Il Fatto Quotidiano riporta che, secondo il decreto attuato, “sono sospese le procedure concorsuali pubbliche e private ad esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati è effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica”.