Marcello Pacifico in Molise presso l’Itas Pertini di Campobasso per parlare della contrattazione, certo, ma anche del riconoscimento dei diritti, dei diritti negati, degli obiettivi del giovane sindacato che sta scalando le classifiche dei sindacati più rappresentativi, in particolare per il comparto scuola. Addirittura in Molise prima della Cisl. Un sindacato che si è distinto, durante il biennio della cosiddetta pandemia da Covid, per essere stato l’unico a difendere i lavoratori della scuola, della sanità, delle forze dell’ordine, dall’imposizione vaccinale che oggi la magistratura sta rivalutando con sentenze dure contro le sospensioni dal lavoro e stipendiali
Marcello Pacifico in Molise, a Campobasso, per un incontro che è molto più di una assemblea sindacale, perché riconosce alla regione un ruolo territoriale importante, grazie all’azione caparbia e pervicace del presidente regionale, Angelo Di Palma, che è riuscito a ricostruire il tessuto sindacale della seconda regione più piccola d’Italia. Piccola, ma compatta, destinata a far crescere i numeri delle deleghe in virtù delle azioni portate avanti in sostegno degli iscritti.
Marcello Pacifico in Molise all’Itas Pertini
L’appuntamento è all’Itas Pertini di via Scardocchia, a Campobasso, giovedì 30 novembre 2023 dalle ore 11.00 alle 14.00 per tutte le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado del comune di Campobasso, per i lavoratori del comparto scuola interessati alla formazione, per tutti coloro che volessero incontrare Marcello Pacifico, un “mostro” di energie, competenze, coraggio, forza, combattività, sempre sotto i riflettori, capace di difendere a spada tratta le proprie argomentazioni non solo portandole al tavolo delle contrattazioni, ma anche sostenendole nelle aule dei tribunali grazie ad un team legale che porta a casa vittorie su vittorie: una per tutti, il riconoscimento della carta docente ai precari, quei 500 euro all’anno per la formazione e l’aggiornamento professionale.
Novità contrattuali, carta docente, ricostruzione carriera
Si parlerà delle novità contrattuali dopo la sottoscrizione del CCNL 2019-2021; del Decreto Legge n. 69/2023 Salva Infrazioni convertito in legge 4 agosto 2023: della famosa Carta del docente per il personale precario fino al 31 agosto; della ricostruzione di carriera per i nuovi immessi in ruolo dall’a.s. 2023/2024; dei Diritti negati al personale scolastico a partire dall’ultima ordinanza di remissione in Corte di giustizia europea sulla ricostruzione di carriera del servizio prestato nella paritaria; del decreto legge PA e gli obiettivi raggiunti da Anief nel primo anno della XIX legislatura.
Partecipare con esonero dal servizio
L’assemblea è rivolta a tutto il personale della scuola, docenti, ATA, personale educativo, di ruolo e precario che gode di 10 ore retribuite per partecipare alle assemblee sindacali; i partecipanti hanno diritto all’esonero dal servizio ai sensi dell’art. 23 del CCNL 2016/2018.
Relatori saranno il presidente regionale, Angelo Di Palma e la presidente provinciale di Campobasso, Tiziana Cieri con Fausto Fratangelo.
Marcello Pacifico in Molise. Dal latino ai discorsi bilingue, atteso il mattatore
L’intervento più atteso, ovviamente, quello del Presidente Nazionale, Prof. Marcello Pacifico. Un mattatore, uno che riesce a tenere la scena per ore, ininterrottamente, con citazioni in greco e in latino, e all’improvviso, spiazzando il pubblico, parlando fluentemente in inglese e francese e chissà in quali altre lingue.
“Ho avuto il piacere di partecipare alle sue lezioni, in Sicilia, – il commento del direttore Umdi e dirigente sindacale, Mina Cappussi – rapita da un’energia e un entusiasmo da brivido”.
Presidente Nazionale Anief, Segretario confederale Cisal, vice presidente Accademia Cesi. Laurea in lettere moderne. Dottore di ricerca in storia medievale in co-tutela presso Università di Palermo e Université de Paris X – Nanterre (Francia). Insegnante di ruolo di lettere nella scuola media dal 2008, attualmente in distacco sindacale, docente a contratto di storia medievale presso Università Pegaso.
ANIEF dal 2009 in ascesa
L’Associazione professionale e sindacale Anief è costituita nel 2009 da docenti e ricercatori in formazione. Al suo interno ora risultano rappresentate tutte le professionalità dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con docenti, ricercatori, personale ATA, DSGA, lavoratori della scuola precari e di ruolo. L’Associazione nasce dall’esigenza e dalla volontà di tutelare, valorizzare, promuovere i professionisti dell’Istruzione e della Ricerca per salvaguardare e migliorare la Scuola e l’Università pubblica.
Anief rappresentativo
Con le elezioni RSU del 2018, l’Anief raggiunge la rappresentatività, confermandosi sindacato emergente degli ultimi 10 anni e opera, ora, sia attraverso la Sede Nazionale sita in Palermo sia attraverso le strutture Anief regionali e provinciali attive su centinaia di sedi di servizio.
Nel 2019, infatti, l’Aran ha finalmente definito la situazione di rappresentatività sindacale nel comparto scuola per il triennio successivo parlando di un vero e proprio exploit in questa graduatoria della rappresentatività: l’Anief per la prima volta è entrato nel gruppo delle organizzazioni sindacali rappresentative, aggiungendosi ai cinque sindacati tradizionali (Cisl-scuola, Flc Cgil, Uil-scuola, Snals e Gilda) che da sempre avevano il diritto esclusivo di partecipare alla contrattazione. “Per ora – scrivevano – è in coda al gruppo dei sindacati rappresentativi con il 6% delle deleghe. Ma è una new entry che potrebbe modificare le relazioni sindacali del settore”. E così è stato. Con l’inizio del 2019 si è rotto il monopolio dei sindacati tradizionali
In Molise Anief prima della Cisl
Il giovane sindacato, che aveva depositato 4.948 liste, forte anche di oltre 41 mila deleghe, nel 2018 ha superato la fatidica soglia del 5% richiesta per legge per passare alla rappresentatività dopo aver ottenuto dei risultati elettorali-sindacali di tutto rispetto. In Sicilia, ad esempio, il sindacato autonomo, giocando in casa, aveva più che raddoppiato il numero di voti (9.884), superando l’11% di adesioni, portandosi davanti anche a Snals e Gilda. Molto bene si erano posizionate pure la Lombardia e la Campania, dove l’Anief è stata votata, rispettivamente, da 8.434 e 7.793 lavoratori. Di rilievo sono i risultati raggiunti in Molise (dove si è sfiorato l’11% di consensi, collocandosi addirittura sopra la Cisl) e in Abruzzo (dove con il 10,1% è stata sorpassata la Gilda). A livello provinciale, rilevante è quanto accaduto a Napoli, dove Anief ha riscosso 5.065 preferenze. Decisamente bene, il sindacato è andato anche a Milano e Roma, con 3.819 voti ottenuti nel capoluogo lombardo e 3.078 nella capitale. Di rilievo pure le votazioni di Torino, con 2.765 voti.
Successi incredibili
In 3 anni di rappresentatività sindacale dell’Anief ha registrato successi sindacali, legislativi e giudiziari. Il 19 novembre 2019, ad Anief veniva certificata dall’Aran la rappresentatività nel comparto istruzione e ricerca: da allora ad oggi, il giovane sindacato nazionale ha firmato il Contratto collettivo nazionale integrativo sulla didattica a distanza e l’ipotesi della parte economica del Ccnl 2019-21, sempre a tutela del personale. Diverse leggi sono state poi create e modificate come chiesto dall’Anief. E tantissime sentenze hanno dato ragione ai legali Anief che hanno difeso i lavoratori della scuola.
“Si tratta – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – di svariati successi, a favore dei lavoratori della scuola, ma anche del personale dell’Università, della Ricerca, dell’AFAM: risultati colti certamente nei tribunali, ma anche attraverso il dialogo con la politica. A nome dei vertici del sindacato, non posso che ringraziare tutti i dirigenti sindacali e ai legali che hanno operato e continuano a farlo per Anief”.
Anief contro la sospensione dei lavoratori non vaccinati
E un altro primato fondamentale dell’Anief: è stato l’unico sindacato ad aver difeso i lavoratori della scuola, ma anche del comparto sanità e delle forze dell’ordine, vessati da un provvedimento che oggi i magistrati giudicano illegittimo. Tantissimi docenti furono sospesi, senza stipendio, per non aver voluto sottostare al ricatto governativo che imponeva la vaccinazione che si è rivelata assolutamente inefficace a fermare o rallentare la diffusione.
Docenti, sanitari, Polizia
“Non abbiamo condiviso l’obbligo vaccinale per i medici – aveva annunciato Marcello Pacifico in controtendenza rispetto a tutte le altre sigle sindacali – e ci opporremo all’obbligo per il personale docente che potrebbe essere esteso anche a quello di polizia. In assenza di una legge che valga per tutta la popolazione, la decisione sarebbe illegittima e profondamente discriminatoria, come hanno già ribadito i tribunali amministrativi”.
Lavoratore non vaccinato contro il Covid sospeso e risarcito
E infatti il giudice del lavoro dell’Aquila, con sentenza del 13 settembre 2023, ha dichiarato illegittima la sospensione dal lavoro, senza stipendio, di un lavoratore, condannando, altresì, l’ente pubblico datore di lavoro al pagamento di differenze retributive e indennità per danno biologico. “Non essendo provata – si legge nella sentenza – l’efficacia vaccinale quale strumento di prevenzione dal contagio Covid”
Anief contro le scelte politiche che hanno cancellato i diritti
Anief ricorda che è stato l’unico tra i sindacati rappresentativi dei lavoratori a denunciare le scelte politiche che non hanno tutelato la salute del personale scolastico e ne hanno compresso diritti inalienabili: l’iter giudiziario è ancora da riparare nei tribunali grazie ai ricorsi patrocinati sempre da Anief. Il sindacato si è speso anche per la “multa” di 100 euro per gli ultracinquantenni.
Marcello Pacifico in Molise: i goal più noti
Grazie alle udienze nei tribunali, Anief ottiene il riconoscimento per intero del servizio pre-ruolo nella ricostruzione di carriera, del primo gradone stipendiale per i neo-assunti con servizio antecedente al 2011, della Carta docente al personale docente precario grazie ad una esemplare sentenza della Corte di Giustizia europea, del salario accessorio parte fissa (RPD/CIA) ai supplenti brevi e saltuari, con tantissime sentenze favorevoli, delle ferie non godute per il personale precario. Nel corso del triennio, il sindacato ha anche creato tre i dipartimenti per rappresentare il personale dell’università, della ricerca, dell’AFAM. “In trentasei mesi di più non si poteva ottenere, considerando anche il difficile periodo socio-economico in cui versa il Paese: di sicurò, però, è solo l’inizio”, conclude il presidente Pacifico.
Ma al di là di tutto questo, ascoltare dal vivo Marcello Pacifico è una esperienza coinvolgente da sperimentare!
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