Maratea raggiunge New York con la Comunicazione Creativa e la benedizione Apostolica di Papa Francesco

Maratea raggiunge New York con la Comunicazione Creativa e la benedizione Apostolica di Papa Francesco

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Maratea raggiunge New York grazie a Biagio Maimone, giornalista originario della Basilicata, promotore dell’iniziativa Area Sud Basilicata Patrimonio Mondiale dell’Umanità e del progetto “made in BasilicataRicas Italia per la cultura della sostenibilità.

Maratea raggiunge New York e gli Emirati Arabi

Martedì 15 ottobre, alle ore 17.30, nella Sala Conferenze dell’Istituto Italiano di Cultura di New York, a Park Avenue, sarà presentato il suo saggio intitolato “La Comunicazione Creativa per lo sviluppo socio-umanitario“, edito dalla Casa Editrice TraccePerlaMeta. Il libro sta riscuotendo interesse in quanto veicola la necessità di fondare un nuovo modello comunicativo che ponga al centro la relazione umana e, ancor più, l’emancipazione morale ed umana della società odierna. La presentazione del libro ha ottenuto il Patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura di New York ed è stato inserito nel programma delle iniziative per l’edizione 2024 della Settimana della Lingua Italiana nel mondo il cui tema quest’anno è ‘L’italiano e il libro: il mondo fra le righe’. La metropoli statunitense rappresenta la prima tappa internazionale del giornalista, il quale intende presentare la sua opera letteraria nelle principali città europee e negli Emirati Arabi. Maratea raggiunge New York e lo fa con il suo personaggio più illustre.

Papa Francesco: umiltà nell’ascoltare

Il libro di Maimone ha ricevuto la Benedizione Apostolica di Sua Santità Papa Francesco tramite la Segreteria di Stato, con le seguenti parole: “Sua Santità assicura un ricordo nella preghiera e, mentre auspica che la società così come la Chiesa si avvalgano di una comunicazione le cui basi siano l’umiltà nell’ascoltare e la paressia nel parlare, che non separi mai la verità dalla carità, invoca l’intercessione della Santa Vergine Maria e di cuore imparte la Benedizione Apostolica, con l’augurio di ogni bene nel Signore“. 

La pedagogia della Pace

La comunicazione – spiega Maimone – è vitale, pertanto, quando fa sgorgare dal cuore umano l’amore per la “Bellezza”, che è l’espressione di un disegno di amore insito nell’interiorità di ogni persona, da proiettare nella realtà per emanciparla e renderla una dimora accogliente per tutti, nella quale non vi è posto per la violenza e la conseguente esclusione. L’Amore per la “Bellezza”, da veicolare attraverso la comunicazione, la parola scritta e parlata, inevitabilmente, conduce all’amore per i deboli, per gli ultimi, al fine di renderli forti, inclusi, risvegliando in loro la gioia di vivere. 

L’amore per la “Bellezza” si prefigge la diffusione di quella “Parola” capace di veicolare la “Pedagogia della Pace“, che crea ponti di umanità e quel dialogo che fa vivere le differenze, accogliendole in un progetto di vita”.

Il modello comunicativo proposto da Maimone parte dall’importanza dell’uso appropriato della parola, superando quelle distorsioni che la rendono veicolo di offese, di menzogne, nonché di calunnie, che ledono la dignità umana dell’interlocutore e di ascolta o legge. Cosa piuttosto comune, purtroppo, con i mass media e i social che veicolano messaggi di violenza e odio sociale, dall’intento di screditare e porre sul rogo chiunque

La Cultura Umana come fondamento della comunicazione e dell’amore

Maimone, ha inoltre sottolineato: “La cultura umana consente di cogliere la bellezza depositata nell’interiorità della persona, generata dallo splendore divino che alberga nell’animo umano.È compito di chi comunica porre al centro la ‘Cultura Umana‘ ed, in tal modo, rimarcare il valore supremo dell’essere umano, che lo distingue dalle cose materiali.Per tale motivo intendiamo insegnare, partendo dai rudimenti della conoscenza, quell’arte che già Fromm rivendicava come valore supremo, che è l’arte di amare. Occorre insegnare, pertanto, ad amare. Occorre, pertanto, comunicare l’amore. Ed ecco la necessità di fare in modo che la nostra pedagogia comunicativa sia tesa al recupero dei valori dell’arte e della spiritualità, entrambi appartenenti alla sfera etica e morale della vita dell’individuo, necessari per alimentare e far progredire ogni dimensione della vita umana. Si tratta di ritrovare la bellezza morale attraverso la comunicazione, che diviene, innanzitutto, insegnamento morale, talmente incisivo da poter migliorare l’interazione umana”. 

Esperienze e progetti umanitari di Biagio Maimone

In veste di Direttore della Comunicazione dell’AssociazioneBambino Gesù del Cairo“, fondata da Monsignor Yoannis Lahzi Gaid, già Segretario personale di Papa Francesco, ha avuto la possibilità di fare esperienza della bellezza interiore, cogliendola nell’impegno di coloro che si prodigano a favore dei bambini abbandonati e poveri, di coloro che vivono nella povertà, di quanti non godono i loro fondamentali diritti sociali, umani e civili.

 “Altrettanto coinvolgente – chiosa Maimone – è stato per me poter scrivere relativamente ai seguenti progetti: l’Orfanotrofio ‘Oasi della Pietà’, che è stato inaugurato il 5 maggio 2024 nella città Il Cairo, i Convogli medici, l’Ospedale Pediatrico ‘Bambino Gesù del Cairo’, primo Ospedale del Papa fuori dall’Italia, la ‘Scuola della Fratellanza Umana’ per le persone portatrici  di disabilità, la ‘Catena dei Ristoranti della Fraternità Umana’, denominata  Fratello, che offre pasti gratuiti alle famiglie bisognose egiziane. Poter contribuire alla loro conoscenza è stato per me motivo di grande felicità”.

Dediche speciali

Dedico il mio libro, pertanto, a Monsignor Yoannis Lahzi Gaid per la fiducia che ha riposto in me e, nel contempo, a Sua Santità Papa Francesco, in quanto promotore della realizzazione dei progetti, per i quali ho potuto collaborare nell’impegno di divulgazione, che ha visto l’opinione pubblica destinataria dell’informazione, inerente l’impegno connesso all’affermazione del dialogo interreligioso, promosso, in via prioritaria, dalla Chiesa Cattolica e dalla religione musulmana sunnita”.

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Valeria Scinocca

Ciao! Sono Valeria Scinocca, una ragazza di 21 anni che ha una grande passione per l'informatica, tanto che ho scelto di dedicare i miei studi a questo affascinante campo. Parallelamente, mi impegno nel Servizio Civile, presso l'OdV Ippocrates, dove ho l'opportunità di contribuire alla mia comunità e di crescere come persona. La mia vita è colorata da due grandi amori: il cibo e gli animali. Adoro esplorare nuovi sapori e sperimentare in cucina, trovando sempre nuove ricette da provare. Gli animali occupano un posto speciale nel mio cuore e mi piace passare il tempo con loro. Tra codice, impegni civici e passioni personali, cerco di vivere ogni giorno con entusiasmo e curiosità, sempre pronta ad apprendere e a scoprire nuove avventure.