Cosmesi per tutti i gusti: ecco il trend degli ultimi anni. Ma fate attenzione. Alcuni prodotti possono essere tossici.
(UMDI – UNMONDODITALIANI) Cosmetici passione per giovani! La cosmesi ha un valore pari allo 0,6 per cento della ricchezza totale prodotta in Italia e le esportazioni di beni legati a questo settore coprono l’1 per cento delle esportazioni italiane. Il fatturato totale del settore cosmetico nazionale nell’ultimo anno ha raggiunto un valore di ben 10,5 miliardi di euro e l’export è riuscito a toccare i 4,3 miliardi. Inoltre, la cosmesi italiana presenta una bilancia commerciale da record, pari a 2,3 miliardi di euro, che supera quella di altri settori italiani d’eccellenza, come la pasta, l’occhialeria, i motocicli e le imbarcazioni lussuose. Sono i dati dell’ultima edizione del Rapporto Annuale redatto dal Centro Studi dell’associazione nazionale delle imprese cosmetiche, Cosmetica Italia, la 49esima analisi del settore e dei consumi cosmetici in Italia.
Continue crescite annuali
I prodotti che hanno registrato le crescite più significative nel corso del 2016 sono stati sicuramente rossetti e lucidalabbra, con un +6,8 per cento rispetto all’anno precedente e quelli per il trucco viso, che hanno raggiunto un incremento del 4,5 per cento. Grande l’interesse dei giovani nei confronti del make-up: nel segmento under 25 i prodotti per il trucco hanno avuto una crescita di 10 punti percentuali. Il peso dei giovani si avverte anche nel notevole aumento degli acquisti online, che nel 2016 hanno registrato un +36 per cento in Italia. Il consumo da parte delle donne risulta ancora molto superiore rispetto a quello maschile: infatti, il 76 per cento dei consumi cosmetici in Italia viene effettuato dalle donne, mentre gli uomini si limitano al restante 24 per cento.
Attenzione alla qualità
Gli esperti tuttavia raccomandano di prestare molta attenzione alla qualità dei prodotti che acquistiamo: infatti all’interno dei rossetti sono presenti sostanze tossiche potenzialmente cancerogene che possono danneggiare la nostra salute o ancora smalti (semipermanenti, gel) che a lungo andare possono indebolire unghie e tessuti. Bisogna ricorrere a prodotti strettamente controllati o bio.
