Liberi professionisti e autonomi sono quelli più colpiti economicamente a causa dell’emergenza Covid-19. L’Osservatorio di Confprofessioni nazionale, ha deciso di condurre un lavoro a livello regionale per orientare le scelte degli amministratori pubblici e consolidare i rapporti con le istituzioni del territorio. A fare il punto della situazione per il report del Molise è il presidente di Confprofessioni, Riccardo Ricciardi.
Liberi professionisti e i lavoratori autonomi, sono quelli che dovranno pagare le spese a causa dei danni economici dovuti all’emergenza sanitaria Covid-19. L’Osservatorio di Confprofessioni nazionale ha condotto un lavoro in un nuovo report, su base regionale, dove sono stati raccolti dati economici e sociali, che va ad integrare il IV Rapporto 2019 sulle libere professioni. Una fotografia della realtà professionale per orientare le scelte degli amministratori pubblici e consolidare i rapporti con le istituzioni del territorio. Il presidente di Confprofessioni Molise, Riccardo Ricciardi, ha affermato: “L’approfondimento deve aiutare a rispondere alle esigenze dei ‘lavoratori indipendenti’. Il report evidenzia come nel Molise, tra il 2012 ed il 2013, ci sia stata una importante riduzione di occupati e successivamente una leggera crescita. In linea generale, i numeri della regione sono al di sotto del dato nazionale. Quanto al tasso di disoccupazione, invece, dal 2013 al 2018, rispetto al resto del Paese, si sono registrati segnali di riduzione per le fasce di età comprese tra i 45 ed i 54 anni. In aumento l’impiego di donne piuttosto che di uomini. Sul nostro territorio – ha aggiunto il vertice della confederazione – i liberi professionisti rappresentano il 21,3% dei lavoratori indipendenti, quota minore rispetto all’aggregato nazionale”.
Liberi professionisti e autonomi: in crescita la quota dei liberi professionisti
“Eppure, proprio i liberi professionisti – conclude Ricciardi – detengono un ruolo chiave nel processo di crescente e accelerata terziarizzazione. Il loro contributo si realizza anche in termini di creazione di lavoro dipendente. In Molise, tra l’altro, la quota di liberi professionisti con dipendenti presenta una netta crescita pari a +55,7% nel periodo 2010-2017. I settori di riferimento vanno dall’attività scientifica e tecnica, al commercio, finanza e immobiliare, fino all’assistenza sanitaria e ai servizi alle imprese e tempo libero. E sempre in regione, il 65% dei professionisti è occupato nelle attività professionali scientifiche e tecniche, settore che racchiude principalmente attività legali, di contabilità e di consulenza aziendale o architettura e ingegneria. Tuttavia, la maggior parte delle libere professioni richiede l’iscrizione ad ordini o albi, per cui è necessario quasi in assoluto il conseguimento della laurea”.
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