Una delegazione di Confprofessioni Molise ha preso parte ad un incontro a Roma riguardo i professionisti protagonisti nell’era del digitale. Durante l’incontro numerosi gli interventi da parte di esponenti istituzionali
(UMDI-UNMONDODITALIANI) Ieri a Roma si è svolto il Congresso nazionale promosso da Confprofessioni dal titolo “Ritorno al futuro. I professionisti protagonisti nell’era digitale”. Un appuntamento al quale ha preso parte anche una delegazione di Confprofessioni Molise. Durante l’incontro gli interventi di numerosi esponenti istituzionali che hanno messo in evidenza tutti gli aspetti di una forza economica e sociale che sta attraversando una fase di profonda trasformazione. “Un settore che crea occupazione e muove un giro di affari di 211 miliardi all’anno, coprendo il 27% del mercato del lavoro indipendente” così come sottolineato nel “Rapporto 2019 sulle libere professioni in Italia”, curato dall’Osservatorio libere professioni di Confprofessioni.
Dichiarazione del presidente Gaetano Stella
Come spiegato dal presidente di Confprofessioni nazionale, Gaetano Stella – “Numerosi indicatori economici indicano una crescita tendenziale del settore libero professionale in Italia e in Europa, ma un’analisi più attenta fa emergere una realtà estremamente polarizzata tra professione e professione, ma anche all’interno della stessa professione, tra regione e regione, tra uomini e donne, tra classi di reddito. Una professione a due velocità che ci spinge a individuare nuovi percorsi nel mercato del lavoro e, al tempo stesso, a costruire una rete di tutele universali che abbraccino gli interessi comuni sia della parte ‘forte’ sia quella ‘più debole’ del nostro mondo”. “L’aumento dei liberi professionisti, tra il 2011 e il 2018, in particolare nel settore socio-sanitario e nel campo scientifico riguarda anche il Molise” – ha rimarcato il presidente di Confprofessioni Molise Riccardo Ricciardi. A tracciare l’identikit del professionista, il professor Paolo Feltrin che ha spiegato come si tratti di “una realtà in continuo movimento, dove emergono significative differenze generazionali, di genere e reddituali. Il primo dato che emerge è un progressivo sbilanciamento dell’età anagrafica. Negli ultimi 10 anni l’età media è passata infatti dai 45 ai 47 anni, anche se nel settore socio-sanitario si nota un’inversione di tendenza, con un calo dell’età media che scende da 46 a 40 anni”. Durante il Congresso presentata anche BeProf, la prima piattaforma digitale multicanale dedicata ai liberi professionisti che incentra in un unico servizio tutto ciò che serve a questi ultimi e ai datori di lavoro, permettendo di risparmiare tempo e risorse da investire nella propria attività. BeProf racchiude un ricco bouquet di soluzioni personalizzate e scelte sulla base delle singole preferenze, con un’ampia selezione di servizi studiati per comporre un’offerta completa per tutte le esigenze.