Un nuovo modello culturale italiano: arti visive, tutela dei beni, cinema, teatro, musica, letteratura. Alla Sala del Carroccio, arte e impegno politico si sono incontrati per LegArte – Verso la Consulta delle Arti.
Svoltosi presso la Sala del Carroccio, in Piazza del Campidoglio, l’evento LegArte – Verso la Consulta delle Arti, ha voluto proporre nuove strategie di intervento, che può attuare la politica per sostenere coloro che operano oggi nel settore artistico e culturale, operatori considerati non più come oggetti passivi di scelte altrui, ma come soggetti attivi e partecipi di un preciso ruolo sociale. Un primo momento di riflessione, organizzato dalla Lega Lazio e dal Gruppo Capitolino della Lega a cui hanno partecipato numerosi esperti (artisti, autori, musicisti, gente di cinema e di teatro ed operatori di settore) sui vari temi culturali: arti visive, musica, cinema, moda, poesia, letteratura ed altro. L’evento stabilisce un articolato confronto sui temi dell’arte e della politica, e sul diverso significato assunto nei diversi momenti storici di questo rapporto; ha l’intento di riaprire il dibattito su arti ed impegno politico, e valutare quali siano gli scenari che possano rilanciare tale prezioso binomio nel nostro Paese. Arte e politica sono inserite nel sistema sociale e, in quanto tali, si trovano collegate fra loro, pertanto il loro rapporto è alla base di questioni teoriche e sociali fondamentali della nostra storia. Da queste constatazioni viene l’esigenza di attivare un sistema che rimetta in discussione il mondo della creatività italiana e che trovi nuove formule per rilanciarla non solo a livello nazionale ma anche europeo e internazionale. La costituzione di consulte per le Arti italiane, partendo da Roma, può essere il giusto veicolo affinché la creatività e gli artisti ridiventino protagonisti e primi attori dello sviluppo artistico e culturale del nostro amato Paese. La Consulta delle Arti, fulcro e fucina del dibattito artistico aspira a divenire la leva della crescita culturale nazionale. La creazione di Consulte delle Arti sarà a diversi livelli: nazionale regionale e cittadino e verrà attuata per mezzo di una stretta collaborarazione con le Istituzioni, che potranno ridare il giusto credito e credibilità alla creatività italiana liberata dagli orpelli e vincoli del mercato.
RELATORI
ALESSANDRO D’AGOSTNI, Poeta; PAOLO D’ORAZIO, Artista; CARLANGELO SCILLAMÀ, Drammaturgo; FABRIZIO SANTORI, Direttivo Coordinamento Lega Lazio
SONO INTERVENUTI
GEGIA ANTONACI, Attrice; DANILO CAMPANELLA, Giornalista de’ L’Opinione; ANTONIO TORTORICI, esperto in Beni Monumentali e sicurezza Opre; SONIA ORETI, manager d’arte; DANIELE GIANNINI, Consigliere Regionale; ANTONIO INSALACO, Archeologo; ALESSANDRO MELUZZI, Criminologo, Scrittore; PATRIZIA MICOLI, Dirigente Ministero Beni Culturali; MIRELLA PAMPHILI, Giornalista; MAURIZIO POLITI, Consigliere Comunale Comune di Roma; SERGIO PREMOLI, Artista; DON BAKI, cantante.
CONCLUSIONI
MAURIZIO POLITI, Consigliere di Roma Capitale; DANIELE GIANNINI, Consigliere Regionale del Lazio; FRANCESCO ZICCHIERI, deputato e coordinatore regione Lega Lazio.
ORGANIZZAZIONI CHE HANNO ADERITO
SiCel Creativi e Spettacolo (Sindacato); UGL Creativi; Movimento Poeti d’Azione.
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