Il nuovo decreto Cura Italia, approvato dal governo ha stabilito che la Laurea in Medicina è definitivamente abilitante alla professione medica. Secondo il ministro Manfredi è un modo per adeguarci con positività alle esigenze emergenziali.
(UMDI-UNMONDODITALIANI) Nel decreto Cura Italia approvato dal governo è stato stabilito che la Laurea in Medicina è definitivamente abilitante alla professione medica. Il ministro dell’Università, Gaetano Manfredi, afferma che: “Questo significa liberare immediatamente sul Sistema sanitario nazionale l’energia di circa diecimila medici fondamentale per far fronte alla carenza che lamentava il nostro Paese. Cogliamo questo momento di difficoltà per adeguarci per sempre e con positività anche alle esigenze di una società che cambia”. Con il decreto viene inoltre istituito per l’anno 2020 un fondo denominato “Fondo per le esigenze emergenziali del sistema dell’Università, delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica e degli enti di ricerca” con una dotazione pari a 50 milioni di euro, che sarà ripartito successivamente con uno o più decreti. “Fronteggiare l’emergenza Coronavirus significa dare risposte immediate ma con una visione che consentano all’Italia di guardare in prospettiva al medio-lungo periodo”, commenta ancora il ministro.
CORONAVIRUS: UN DECRETO DA 25 MILIARDI
Più in generale, spiega Manfredi, “l’Università rappresenta il motore dello sviluppo del Paese, la testa che guida verso il cambiamento e deve saper dare l’esempio a tutti gli altri. Il sistema universitario ha sin dall’inizio mostrato grande collaborazione e capacità di adeguarsi rapidamente alle nuove esigenze poste da questa emergenza, e di questo ringrazio la Crui e tutti i rettori. In questa direzione, mi sono sentito di chiedere un ulteriore sforzo, sempre nell’interesse dei nostri studenti, a cui stiamo assicurando la continuità didattica, proponendo di posticipare anche il pagamento delle tasse universitarie al 30 maggio”.
CORONAVIRUS: LA SITUAZIONE
L’epidemia in Italia e nel resto del mondo di Covid-19, la malattia causata dal coronavirus Sars-Cov-2, prosegue. In Italia i contagiati sono oltre 28mila e stanno mettendo in ginocchio le zone più colpite. L’Italia è il paese più colpito dopo la Cina e anche quello che per primo in Occidente ha messo in campo misure straordinarie, decidendo la chiusura di tutti gli esercizio commerciali non essenziali e chiedendo alla popolazione di limitare gli spostamenti. Un modello che, a partire dalla Spagna, stanno pensando di imitare in tutto il mondo.