Latino alle medie e geostoria abolita alle superiori: sono solo alcune delle novità che saranno introdotte dal Miur nell’anno scolastico 2026-27. Più spazio a materie come letteratura, poesia, educazione musicale e soprattutto storia italiana
Latino alle medie e più materie che celebrano l’Italia nelle scuole, grandi novità in arrivo da parte del Miur. Valditara ha spiegato infatti che negli istituti di istruzione secondaria di primo grado si tornerà a studiare il latino (nessun obbligo, è facoltativo), più spazio alla storia italiana nel senso di maggiore attenzione ai “popoli italici, le origini e le vicende dell’antica Grecia e di Roma, la loro civiltà” e anche “i primi secoli del Cristianesimo“.
Latino alle medie e abolizione di geostoria alle superiori
Per le scuole superiore invece sarà prevista l’abolizione della geostoria. Sono solo alcune delle novità che saranno introdotte nell’anno scolastico 2026-27 come anticipate in un’intervista a “Il Giornale” dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Si tratta delle ‘Nuove indicazioni nazionali’ per la scuola, ovvero i nuovi programmi che sono stati messi a punto da una Commissione incaricata dal ministro per riscrivere la scuola, con una nuova riforma. Che prevede anche più spazio a letteratura, poesia, educazione musicale.
“Abbiamo disegnato il cammino di bambini e adolescenti dai 3 ai 14 anni, insomma il percorso dall’infanzia alle medie – spiega Valditara – ma stiamo lavorando anche per le superiori. E introduciamo molte innovazioni. Cominciando dall’Italiano. Ma non solo: verrà reintrodotta la possibilità di inserire il latino nel curricolo a partire dalla seconda media, verrà abolita la geostoria nelle superiori. E ridare centralità alla narrazione di quel che è accaduto nella nostra Penisola dai tempi antichi fino ad oggi“.
L’importanza di letteratura e grammatica
Più spazio alla letteratura e alla grammatica: “L’insegnamento della letteratura sin dalla prima elementare in modalità adeguata alla giovane età degli studenti – afferma il ministro – deve far si che gli allievi prendono gusto alla lettura e imparino a scrivere bene. Si è scelto di rafforzare l’abilità di scrittura che è quella più in crisi delle abilità linguistiche“.
Finestra temporale per le iscrizioni al nuovo anno scolastico
Riguardo l’abolizione della geostoria il ministro sostiene: “La storia diventa la scienza degli uomini del tempo. L’idea è di sviluppare questa disciplina come una grande narrazione, senza caricarla di sovrastrutture ideologiche, privilegiando inoltre la storia d’Italia, dell’Europa, dell’Occidente. Intanto, tra una settimana, il 21 gennaio 2025 si aprirà la finestra temporale per le iscrizioni all’anno scolastico 2025/26: le domande potranno essere inoltrate dalle ore 8 del 21 gennaio alle ore 20 del 10 febbraio 2025.” conclude Valditara.
Finalmente nelle scuole medie si insegnerà di nuovo una materia fondamentale per la conoscenza della lingua e dell’etimologia delle parole di cui facciamo uso ogni giorno.
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