Italiani nelle terre boeme visti dall’Ambasciatore Mauro Marsili: nella capitale delle cento torri il libro sui rapporti storici e artistici tra l’Italia e la Repubblica Ceca, una delle prime forme di integrazione culturale che l’Europa abbia sperimentato. Il ricco apparato fotografico a cura di Francesco Augusto Razetto, Ottaviano Maria Razetto, Flavio R.G. Mela e Genny Di Bert
Italiani nelle terre boeme meravigliose e suggestive grazie all’Ambasciata d’Italia a Praga e alla Fondazione Eleutheria, i seducenti spazi del monastero di Strahov, a pochi passi dal Castello della capitale ceca, hanno ospitato lo scorso 21 giugno 2024 – alla presenza dell’Ambasciatore Mauro Marsili – la presentazione del nuovo progetto editoriale realizzato da Eleutheria.
Italiani nelle terre boeme, studi e testimonianze
“Gli Italiani nelle terre boeme. Storia di una secolare comunità” è il titolo del volume in lingua ceca e italiana, ricco di un vasto apparato fotografico, curato da Francesco Augusto Razetto, Ottaviano Maria Razetto, Flavio R.G. Mela e Genny Di Bert, con l’obiettivo di approfondire attraverso gli studi e le testimonianze di numerosi specialisti i rapporti storici e artistici tra l’Italia e la Repubblica Ceca.
Architetti, muratori, scalpellini, tesori materiali e immateriali del paesaggio
Un’avventura introdotta dallo storico Franco Cardini che prende il via dai primi contatti italiani con le terre boeme fin dal X secolo, per continuare fino ai giorni nostri sotto il segno dell’amicizia tra i due Paesi, in quella che può essere considerata una delle prime forme di integrazione culturale che l’Europa abbia sperimentato. Dall’arte all’architettura, dalla musica alla letteratura, il libro rivela come numerosi tesori materiali e immateriali del paesaggio culturale ceco sono direttamente connessi con l’Italia grazie all’afflusso di architetti, muratori, scalpellini e maestri d’arte in genere, oltre che di letterati, scienziati ed artisti, che dalla Penisola hanno voluto applicare la loro maestria in quest’area europea.
Arcimboldo, Strada, Santini, Mattioli, Miseroni
Quindi i nomi celebri di Giuseppe Arcimboldo, Jacopo Strada, Giovanni Santini, Pietro Andrea Mattioli e della famiglia Miseroni, celebre nelle corti europee per il talento nell’intaglio delle pietre preziose, si accompagnano ad altri meno noti che con la loro opera hanno comunque contribuito a vivificare e rinsaldare il connubio tra l’Italia e le terre boeme.
Il capitolo dedicato alla Diplomazia Culturale
E attenzione particolare riservata alla “Congregazione Italiana di Praga“, fondata nel 1573 e attiva fino al 1947, la cui memoria storica è ancora tangibile negli edifici della cappella manierista della Beata Vergine Maria Assunta in Cielo, nella centralissima via Karlova, e dell’ex Ospedale italiano di Malá Strana, oggi sede dell’Istituto Italiano di Cultura. A quest’ultimo – il più antico della rete – è dedicato un capitolo in cui vengono approfonditi i caratteri della diplomazia culturale italiana nelle terre boeme fin dal 1922. Il volume di Eleutheria si chiude con uno sguardo sulla contemporaneità, dando voce ad alcuni rappresentanti della comunità italiana che si sono affermati a livello di eccellenza nel contesto nazionale ceco.
Il sostegno di Architectural Consulting, Generali Českápojišťovna, UniCredit Bank
Il libro è stato realizzato con il sostegno di Architectural Consulting, Assicurazioni Generali – Generali Českápojišťovna, Brazzale Moravia, Manghi Group, Mattoni 1873 e UniCredit Bank Czech Republic and Slovakia.
Patrocinano il volume il Parlamento Europeo, il Gruppo interparlamentare di amicizia Repubblica Ceca – Italia, l’Ambasciata della Repubblica Ceca a Roma, la Camera di Commercio e dell’Industria Italo-Ceca (CAMIC), il Municipio di Praga Capitale, UNESCO Repubblica Ceca, l’Istituto Italiano di Cultura di Praga, l’Università Carlo IV, l’Istituto Nazionale dei Monumenti della Repubblica Ceca, l’International Council of Museums (ICOM) della Repubblica Ceca e il Comitato degli Italiani all’Estero (Comites) della Repubblica Ceca.