Italiani bloccati a Londra: Alitalia ha bloccato immediatamente i voli di rientro, a differenza di quanto fatto da altre compagnie e altri Paesi. A distanza di 24 ore, nessuna notizia o assistenza alle centinaia di connazionali bloccati in Inghilterra. Sileri: “Al momento non ci sono deroghe ai rimpatri”. La società di bandiera: “Noi saremmo pronti”
Italiani bloccati a Londra dopo la scoperta della variante inglese del nuovo Coronavirus. Il governo si è subito messo a lavoro studiando un piano per riportare in Italia le migliaia di concittadini rimasti bloccati in Gran Bretagna dopo la terrificante scoperta della variante “inglese” al virus. A rendere più arduo il lavoro è la chiusura dei voli dall’Inghilterra fino al nostro Paese. Da quanto si apprende da fonti di governo, una possibile decisone potrebbe essere presa già nelle prossime ore.
Italiani bloccati a Londra: stop ai voli
“I bandi ai voli e ai treni dalla Gran Bretagna – scrive la Commissione Ue nella raccomandazione appena adottata sull’approccio coordinato alle misure in risposta alla variante – dovrebbero terminare vista la necessità di assicurare i viaggi essenziali ed evitare interruzioni alla catena di approvvigionamento”. “A seguito del rapido aumento dei casi di Covid-19 in alcune parti dell’Inghilterra – si legge in una nota dell’esecutivo comunitario – di cui gran parte appartiene a una nuova variante del virus, la Commissione ha adottato una raccomandazione su un approccio coordinato alle misure di viaggio e trasporto”. “Sebbene sia importante adottare misure precauzionali – si precisa nella nota – temporanee rapide per limitare l’ulteriore diffusione del nuovo ceppo del virus e scoraggiare tutti i viaggi non essenziali da e verso il Regno Unito, dovrebbero essere agevolati i viaggi essenziali e il transito dei passeggeri”.
Il direttore dell’Oms Europa rende noto che, una riunione straordinaria con gli Stati membri è stata convocata dall’Oms Europa per valutare la strategia da intraprendere di fronte alla nuova variante di Covid esplosa in Gran Bretagna.
La variante e i test sui vaccini
Nuovi test si stanno effettuando in queste ore nelle aziende Pfizer e Moderna per verificare se i propri candidati vaccini sono efficaci anche contro la ‘variante inglese’ del Sars-CoV-2. Le due aziende, che si dicono comunque ottimiste sull’esito. “In base ai dati che abbiamo ci aspettiamo che l’immunità dal vaccino sia protettiva contro la variante – afferma Moderna in un comunicato – faremo dei test aggiuntivi nelle prossime settimane per confermarlo”. “Sta già generando dei dati -afferma Pfizer, sul sito della tv USA – su quanto il sangue di persone vaccinate sia capace di neutralizzate il nuovo ceppo”.
Nuova mutazione del Covid
“La mutazione del Covid comparsa in Gran Bretagna è un po’ diversa da quelle prese in considerazione finora – ha detto il fondatore di Biontech, Ugur Sahin – e non sappiamo ancora precisamente se il nostro vaccino possa proteggere anche contro questa. Dal punto di vista scientifico, però, è altamente probabile”. Serviranno adesso due settimane per raccogliere i dati a riguardo. Il vaccino anti-covid Biontech-Pfizer sarà presente sul mercato col nome commerciale “Cominarty“. Intanto in Italia si apprende che sarà una donna, un’infermiera, la prima vaccinata Covid. Tutto pronto all’istituto Spallanzani di Roma per l’avvio della vaccinazione in programma il 27 dicembre.
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