Italia va a rotoli, l’ex capo scorta di Giovanni Falcone, Giovanni Candido, parla della situazione economica nella nostra nazione in questo periodo che ci vede coinvolti nell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19
Italia va a rotoli, l’ex capo scorta di Giovanni Falcone, Giovanni Candido, parla della situazione economica e di come sia mal gestita nella nostra nazione, soprattutto in questo particolare periodo storico che ci vede coinvolti in una pandemia. “Questo Governo – afferma Candido – si è reso responsabile di non avere controllato e vigilato sull’operato dei suoi Enti Nazionali e precisamente INPS, Ufficio delle Entrate e Riscossioni e ANAS, consigliando a questo punto di effettuare verifiche sulla gestione di altri enti Nazionali. Il Governo, ha consentito a questi ultimi di cui si sollecitano indagini a tutto campo, di “bruciare” il patrimonio non solo immobiliare loro affidato, mandandolo in rovina, ma per ANAS, si sottolinea l’inadeguatezza e la mancata vigilanza, per la manutenzione delle strade e dei ponti ad essa affidate, visto anche la caduta di questi ultimi, malgrado i sindaci ne avessero sollecitato l’intervento e la conseguente morte di persone”.
I Super Manager
“Il Governo – continua l’ex dirigente di polizia – pur “Super pagando” questi amministratori pubblici, “super manager” di loro nomina, nel rappresentare il popolo italiano hanno mancato nella dovuta vigilanza, consentendo loro una gestione “allegra”, sperperando il danaro pubblico e mancando di mantenere in perfetta efficienza ed a norma il patrimonio pubblico loro affidato. Questi Super Manager hanno approfittato di una legislazione spesso fatta senza le dovute riflessioni ed i necessari accorgimenti per impedire con maggiore incisività, quanto è accaduto e sta continuando ad accadere. Si tratta del patrimonio economico ed immobiliare di questi Enti Nazionali che, è patrimonio di proprietà dello stato e quindi del popolo italiano”.
Italia va a rotoli, le difficoltà di commercianti, imprenditori e partite IVA
“I miliardi dei pensionati e dei lavoratori – spiega l’ex capo scorta di Giovanni Falcone – accantonati con fatica, finiscono così, in mano a questi amministratori incompetenti, nominati dal governo, e sprecati, anche attraverso incarichi e nomine fatte ad hoc da questi Enti Nazionali, per amministrare in delega questo immenso patrimonio. A questo si aggiunge, malgrado le enormi difficoltà, che i commercianti, gli imprenditori, le partite IVA e quanti contribuiscono col loro lavoro e le loro tasse a fornire risorse importanti allo stato, devono ed alcuni continuano a pagare le tasse ed in extremis anche a suicidarsi, rimanendo, per loro, l’obbligo di pagare anche ed in presenza di una pandemia, malgrado il momento storico di COVID–19, che impedisce di fare profitto adeguato a sostenere le proprie famiglie”.
Soldi spesi male per affrontare la pandemia
“Tutto questo – dice Candido – accade in presenza di un governo e di vari enti che continuano a spendere male i soldi per altro indebitando le nuove generazioni. Vogliamo ricordare che, questo Governo e vari Governatori di Regioni, nell’attuale momento, hanno speso male i soldi messi a disposizione con finanziarie aggiuntive e provvedimenti emanati, per fare fronte alla pandemia ed al conseguente dissesto finanziario procurato alla produttività ed ai consumi. Ma tutto ciò, non vigilando adeguatamente e rendendo, da un lato difficoltoso per gli imprenditori ed i commercianti l’attingere a queste risorse e dall’altro, alle regioni di sperperare con acquisti incauti per “protezione COVID-19” con una gestione allegra e poco oculata e produttiva”.
Italia va a rotoli, aumentano i canoni di luce, gas e acqua
“Malgrado tutto –afferma l’ex poliziotto – continuano ad aumentare i vari canoni di luce gas, acqua, ecc. seppure per quanto riguarda l’acqua, il popolo italiano si è già espresso che questa deve rimanere pubblica e non va data in gestione ai privati. Per quanto attiene a luce e gas, si pagano in più la sovvenzione ad investimenti sulla produzione verde. Malgrado si sia già raggiunto un buon livello di produttività, il popolo continua a pagare sulle proprie bollette e questa gente continua ad arricchirsi spesso non sapendo più come spendere questa “manna piovuta dal cielo”, vedi le varie inchieste fatte da Report, Fuori dal Coro e altre varie trasmissioni televisive di inchiesta”. “Oggi ci troviamo inadeguati, avendo allargato il divario tra chi ha un buon reddito e chi non ha più nulla, neanche da mangiare.
“Ci sono “mascalzoni” che continuano a lucrare su quanto accade e commercianti ed imprenditori onesti che sono con le spalle al muro o si suicidano non potendo più mantenere i loro dipendenti”.
Il popolo italiano chiede e vuole giustizia
“Per questi motivi – conclude Giovanni Candido – chiediamo la confisca del patrimonio di quanti si sono resi responsabili, anche in concorso di questi reati, attraverso, una accurata analisi di quanto avevano all’origine dei loro incarichi e quanto hanno accumulato dopo averli ottenuti. Così anche sul patrimonio di politici che si sono resi complici di questi approfittamenti, venendo meno al loro giuramento di fedeltà al popolo italiano e analizzando il patrimonio di questi, facendo una indagine seria su quanto percepito e quanto, invece oggi hanno in termini di patrimonio. Il popolo italiano chiede e vuole giustizia”.
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