366 morti, 133 in un solo giorno, 6.387 contagiati, numeri enormi per il Bel Paese, divenuto all’improvviso il secondo al mondo dopo la Cina nella triste classifica targata Coronavirus
(UMDI-UNMONDODITALIANI) 133 morti per Coronavirus in un solo giorno in Italia! Un numero enorme per il Bel Paese, divenuto all’improvviso il secondo al mondo dopo la Cina, per numero di casi. Il bilancio è di 366 vittime, 6.387 contagiati, 622 guariti: i casi totali, compresi morti e guariti, sono 7.375. Con il decreto del marzo 2020 il governo ha chiuso la Lombardia e le altre 14 province. Aumentano anche i pazienti ricoverati in terapia intensiva: ora sono 650, 83 in più rispetto a sabato, 399 solo in Lombardia,con un incremento di 40 in un solo giorno, con i reparti al collasso e i primi 13 trasferimenti dalla regione in quelle limitrofe. Secondo posto all’Emilia Romagna nella triste classifica per numero di ricoveri in terapia intensiva con 75 pazienti, seguono il Veneto con 47 e il Piemonte con 45. Tant’è che Alitalia, a partire da oggi, 9 marzo ha fermato i voli su Malpensa, ridotto quelli su Linate, mentre EasyJet ha addirittura tagliato quelli per tutto il Nord Italia, almeno fino al 3 aprile. Regione per regione, nel dettaglio le vittime sono 267 in Lombardia (113 in più di sabato), 56 in Emilia Romagna (+8), 18 in Veneto (+5), 7 nelle Marche (+1), 5 in Piemonte, 6 in Liguria (+2), 3 in Puglia (+1), 3 nel Lazio (+2) e uno in Friuli Venezia Giulia. Secondo i dati della Protezione Civile emerge che i malati sono 3.372 in Lombardia, 1.097 in Emilia-Romagna, 623 in Veneto, 355 in Piemonte, 265 nelle Marche, 165 in Toscana e 14 in Molise. Il 60 per cento dei decessi riguardano ultraottantenni, la quasi totalità sopra i 70 anni, con presenza di più patologie croniche. Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha spiegato che l’importante è fermare il virus e provare a limitare il più possibile le occasioni di contagio. “I cittadini – le parole del titolare del dicastero della salute – devono aiutarci con il loro comportamento a vincere questa sfida.. Il servizio sanitario è forte, acquisteremo delle nuove strumentazioni, ma non basta se non c’è contenimento dell’epidemia”. Saltano le elezioni regionali in Valle d’Aosta a causa dell’emergenza Covid-19. Le consultazioni regionali erano previste per il 19 aprile e per il momento non si conosce la nuova data. Il presidente della Regione, Renzo Testolin, ipotizza lo slittamento al 10 maggio, ma la Regione sta verificando da un punto di vista tecnico la possibilità di un rinvio ulteriore.