Italia Inghilterra insulti razzisti da parte dei tifosi inglesi dopo la vittoria dell’Italia. Tre calciatori britannici di colore sono stati presi di mira, sia in strada che sui social, e insultati per il colore della pelle dopo aver sbagliato i rigori decisivi. Aggrediti anche alcuni tifosi italiani. Vari arresti
Italia Inghilterra insulti razzisti sui social media nei riguardi dei tre calciatoti che hanno sbagliato i rigori finali contro l’Italia. Il premier britannico Boris Johnson li difende da questi abusi e li elogia, affermando che dovrebbero essere trattati da eroi, mentre chi li insulta dovrebbe vergognarsi.
Italia Inghilterra insulti razzisti e aggressione ai tifosi italiani
Tifosi britannici aggrediscono i tifosi italiani a fine partita dopo aver decretato la vittoria dell’Italia. La conseguenza sono almeno 40 arresti perpretati dai poliziotti inglesi. La rabbia degli anglosassoni è scoppiata in strada al termine del match. Qui alcuni gruppi di ribelli avrebbero aggredito i tifosi italiani, provocando l’intervento delle forze dell’ordine e un successivo arresto di quaranta persone, per poi proseguire con gli attacchi sui social media.
Condanna per chi offende con insulti razzisti i giocatori
Marcus Rashford, Jadon Sancho e Bukayo Saka sono i tre giocatori che hanno sbagliato i rigori decisivi, insultati non solo in campo dai tifosi inglesi ma anche sui social, facendo derivare, non solo da parte del Premier Britannico Boris Johnson, ma anche da parte della Football association una possibile voglia di condanna nei riguardi di chi ha offeso i rigoristi.
La Football association condanna le discriminazioni
La Football association, in un comunicato, condanna ogni forma di discriminazione, dichiarando di essere afflitta dal razzismo online che ha preso di mira i tre giocatori dell’Inghilterra sui social media, e che, chiunque sia dietro questi comportamenti riprovevoli non è il benvenuto tra i tifosi della squadra, manifestando e sostenendo i giocatori colpiti e facendo appello a chi di dovere di dare, per ogni responsabile, punizioni più dure possibili.
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