Fermare le ondate migratorie, valorizzare la propria terra, si può. A Messina, un convegno sulla nuova visione della città metropolitana. Un progetto teso allo sviluppo strutturale del territorio del Mezzogiorno. Coinvolgere i paesi dell’UE, la Macroregione Mediterranea.
Migranti? Una soluzione dalla Macroregione Mediterranea. La città di Messina ospiterà, il giorno 23 febbraio, ore 9:30, un convegno sulla nuova visione della città metropolitana dello Stretto, presso il Municipio di Messina, Palazzo Zanca Salone delle Bandiere. L’evento è promosso dall’Associazione Europea del Mediterraneo (AEM), Comitato Macroregione Mediterranea Occidentale C-MMO, AICCRE Puglia, Calabria, Sicilia, Centro Camelot ASP 5 Messina, Collegio Amministrativo Ferroviario Italiano. Vari gli interventi, che si alterneranno nel corso dell’incontro: a illustrare la nuova visione, il Chairman Prof. Cosimo Inferrera, Presidente AEM e C-MMO; il Responsabile del Settore Ricerca, Infrastrutture, Mobilità e Trasporti AEM, l’ing. Giovanni Saccà. Apporteranno il loro contributo, l’On. Cateno De Luca, sindaco di Messina; l’Avv. Giuseppe Tiberio Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria; il Dott. Giovanni Siclari, sindaco di Villa San Giovanni, il segretario generale AICCRE Puglia, Giuseppe Abbati. Autorità politiche, insieme a autorità civili e religiose, si accosteranno anche al fine di presentare l’Agenda 2030 Messina-Reggio Calabria-Villa S.G., e il progetto di una rete ferroviaria AV/AC fino a Reggio Calabria, per un collegamento stabile tra la Sicilia e l’Europa sullo Stretto di Messina. Alle ore 12:00 si avrà l’incontro con la stampa.
La nuova visione: collegamento stabile, trasporti, mobilità urbana e riqualificazione urbanistica
On. Cateno De Luca Sindaco di Messina
Avv. Giuseppe Tiberio Falcomatà – Sindaco di Reggio Calabria
Dr. Giovanni Siclari – Sindaco di Villa San Giovanni Autorità politiche, civili e religiose
Aurelio Misiti – Vice Presidente AEM Prof. ord. a.r. Univ. Studi Roma
Antonino D’Asero – Presidente AICCRE Sicilia
Andrea Piraino – Segretario Generale AEM Prof. ord. Univ. Studi Pa
Emilio Verrengia – Presidente AICCRE Calabria
Giuseppe Abbati AEM – Segretario Generale AICCRE Puglia
Carlotta Previti – Assessore Comune Messina
Saverio Anghelone – Assessore Comune Reggio Calabria
Massimo Morgante – Assessore Comune di Messina
Sergio Bertolami AEM – Responsabile Settore Cultura Turismo
Gianfilippo Muscianisi – AEM già Presidente KIEF
Matteo Allone – Direttore Centro Camelot
Iosè Gambino C-MMO – Prof. Ord. a.r. Univ. Studi Me
Giuseppe Previti C-MMO – già Presidente Consiglio Comunale Messina
PERCHE’ VALORIZZARE LA MACROREGIONE MEDITERRANEA
Una vera e propria entità territoriale, formata dall’insieme di più regioni: la macroregione mediterranea rappresenta uno strumento indispensabile per proporre un nuovo metodo di sviluppo economico, infrastrutturale e sociale. Di notevole importanza, l’azione dei Paesi dell’Unione Europea ed extra-UE, oltre l’azione e l’aiuto nazionale, affinché si promuova lo sviluppo nostrano. Un coinvolgimento a 360 gradi, un modo per eliminare il divario Nord-Sud, triste binomio della realtà italiana, ma anche una possibilità d’integrazione con nuovi usi e costumi, categorie sociali diverse, e minoranze etniche. L’istituzione della Macroregione Mediterranea, infatti, rappresenta un importante mezzo, al fine di aiutare il Mezzogiorno, creando il focus dell’Europea verso il Sud, e promuovere, tra le varie cose, anche lo sviluppo infrastrutturale. La nuova visione della città metropolitana sarà concentrata, in particolar modo sulle regioni della Sicilia, della Puglia e della Calabria, che seppur bagnate dal mar Mediterraneo, godono, loro malgrado, di una situazione di marginalità rispetto l’Europa: un vero deterrente per l’espansione e lo sviluppo. Ripercorrendo la storia, dopo il 1989, lo sviluppo Europeo ha subito una graduale modifica, spostando l’asse Nord-Sud, verso Est-Ovest, danneggiano così la crescita economica nelle regioni italiane centro meridionali. Scopo del convegno, è ridare valore ad un territorio ricco di storia e cultura, favorendo l’integrazione e l’innovazione.
di Grazia De Gregorio
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