Ipocrisia e critica sociale al penultimo cineforum UMDI 2019 a Bojano

Notizie Locali

La contrapposizione tra l’avidità degli uomini e i valori che lo spirito natalizio trasmettono, nel film A Christmas Carol. L’avaro anziano protagonista deve fare i conti, nella notte della vigilia di Natale, con lo spirito del Passato, del Presente e del Futuro, per capire le gioie della condivisione. I temi trattati nel film sono stati discussi dai ragazzi del Servizio Civile Nazionale , a Terre Longhe a Bojano.

(UMDI UNMONDODITALIANI) “Onoreró il Natale nel mio cuore, e cercheró di conservarmi in questo stato d’animo per tutto l’anno. Vivró nel passato, nel presente e nel futuro, e i tre spiriti saranno sempre presenti in me”. Nell’appuntamento organizzato da Centro studi, tenutosi a Bojano martedì 17 dicembre in piazza Giovanni Paolo II, località Terre Longhe, è stato presentato, da Kaory Ruggeri e Samuele Doganiero, il film Christmas Carol. Un film dove si evidenzia la contrapposizione tra l’avidità degli uomini e i valori che lo spirito natalizio trasmettono, l’incapacità di un uomo simbolo nell’apprezzare la carità, che traspira nell’aria durante questo periodo di festività, e per finire il pentimento seguito dalla voglia del riscatto. L’evento è stato organizzato da Centro Studi Agorà – quotidiano internazionale Un Mondo d’Italiani, Filitalia International, Casa Molise, Servizio Civile Universale, Ippocrates, Comune di Bojano; in collaborazione con partner regionali, nazionali e internazionali per il progetto MOLISE NOBLESSE, MOVIMENTO PER LA GRANDE BELLEZZA, Patto per lo Sviluppo del Molise, TURISMO è CULTURA: Il Pentagramma, Gruppo AWA, Karibu e Integramondo, AITEF Onlus (Associazione Italiana Tutela Emigrati e Famiglie); Matese Mountain Bike, ASMEF; AICCRE Puglia; Matese Arcobaleno; ADIFORM; Via Micaelica Molisana; Attraverso il Molise; Comune di Macchia d’Isernia, Comune di Fornelli; Comune di Campodipietra; Comune di Cerro al Volturno; Comune di Limosano; Molise Avventura, Borghi d’Eccellenza, Corredor Productivo (ARGENTINA); Molise Club Melburne (AUSTRALIA); Società Bagnolese Vancouver (CANADA); Museo Diocesano Bisceglie, Trani, Barletta; Associazione ‘’Il Tratturo’’ Campodipietra; Pro Loco Cerrese 1982.

TRAMA

Nel penultimo appuntamento dicembrino, dedicato alla magia del Natale, e alla riflessione che questa festività porta con sé  i ragazzi turchese hanno incontrato il vecchio e burbero signor Scrooge, l’avaro anziano protagonista de’ Il Canto di Natale. A Christmas Carol (titolo originale), è un film fantastico del 2009 scritto e diretto da Robert Zemeckis, adattamento cinematografico del racconto omonimo di Charles Dickens. Il vecchio Scrooge, dunque, è un ricco insensibile e avaro che dovrà fare i conti, nella notte della vigilia di Natale, con lo spirito del Passato, del Presente e del Futuro, per capire le gioie della condivisione. I tre fantasmi saranno in grado di portare calore nel freddo cuore di Scrooge, dopo che gli verranno mostrati i suoi Natali passati, uno quello presente e l’ultimo, quello futuro, in cui lui sarà morto e nessuno avrà un buon ricordo della sua esistenza. Scrooge, infondo, non è altro che metafora della fragilità dell’esistenza umana, e il regista coglie il profondo significato dell’opera di Dickens.

DIBATTITO

Numerose sono state le osservazioni e gli interventi dei ragazzi turchese durante il dibattito, incentrato prettamente sul senso morale che il regista voleva trasmettere. Riportiamo in seguito alcuni interventi:

PAOLO MONACO

” Lo Spirito del Natale Futuro mostra a Scrooge la sua morte solitaria, poiché, non avendo amato nessuno, nessuno lo ha amato. Secondo me è stato il colpo di grazia per Scrooge, una terribile verità che lo ha martoriato e gli ha aperto finalmente gli occhi. Forse è vero che quando un uomo vede la morte in faccia comincia a riflettere sulla propria vita e ne fa un resoconto.”

SAMUELE DOGANIERO

“Christmas Carol non è solo una favola da leggere ai bambini, ma molto altro: è un racconto di Natale, una storia di fantasmi, un atto di forte critica sociale che Dickens rivolge all’ipocrisia della società”

ILENIA PERRELLA

“Christmas Carol, l’affresco di una Londra avvolta nell’inverno ed infine una storia che riflette sull’uomo, sul bene e sul male che vivono in noi e sulla possibilità del cambiamento.”

AMEDEO MONACO

“Una cosa che mi ha colpito, per il peso che le immagini portano, è la scena dove lo Spirito del Natale Presente scorrazza  Scrooge sopra i tetti della città fin dentro la modesta casa del suo dipendente Cratchit, dove Scrooge scopre la terribile verità: oltre che troppe bocche da sfamare, l’uomo ha anche un figlio molto malato, il piccolo Timmy, del quale lo spirito prevede la morte.”

ANDREA ERRIQUEZ

“La sacralità della misericordia e della compassione contrapposti alla profanità dell’essere di fronte a ciò che c’è di più sacro, ovvero il rispetto dell’uomo, sono a parer mio i temi centrali che Dickens vuole trasmettere”

Mina Cappussi

Sono nata il 14 luglio, che è tutto dire! Docente a contratto per l’UNIVERSITA’ ROMA TRE, Facoltà di Lettere, dipartimento di Linguistica, Corso di “Metacomunicazione sul Web e New Media” Laureata con Lode in Scienze Politiche, Master in Management Sanitario Professionale di II livello Master in Diritto del Minore Roma Sapienza, Master in Didattica professione Docente, Perfezionamento in Mediazione Familiare e consulente di coppia Università Suor Orsola Benincasa Napoli, Diploma di Counselor, Master sull’Immigrazione e le Migrazioni Italiane Università Venezia, Master in studi su Emigrazione Forzata e dei Rifugiati - University of Oxford, Master Class in Giornalismo Musicale, Diploma DSA, Diploma Tecnologo per l'Archeologia Sperimentale. Scrittrice, saggista, giornalista, artista, iscritta all’Ordine dei Giornalisti, International Press Card Federation of Journalists, Direttore e Publisher dal 2008 del quotidiano internazionale UN MONDO D’ITALIANI

Lascia un commento