Involtini di scarola vegan: si ispirano ai “dolmades” greci, preparati con le di foglie di vite. Possono essere utilizzati per un secondo, ma vanno benissimo anche come piatto unico o un primo
Involtini di scarola vegan, si ispirano ai “dolmades” greci, preparati con le di foglie di vite. Possono essere utilizzati per un secondo, ma vanno benissimo anche come piatto unico o un primo. Ideali anche per un buffet. Per altre ricette vegane (CLICCA QUI.)
Ingredienti per 16 involtini
- 16 foglie medio grandi di scarola
- 60 g di riso Carnaroli semi integrale
- 80 g di tempeh tritato
- 1 cipolla tritata
- 1 ciuffo di prezzemolo tritato
- 20 g di capperi dissalati tritati
- 70 g di yogurt di soia
- semi di papavero
- olio
- sale
Involtini di scarola vegan: preparazione
Lessate il riso, scolatelo e mettetelo da parte. Fate rosolare il tempeh in padella con olio e shoyu e mettetelo da parte. Nella stessa padella fate appassire la cipolla con olio e sale, unite il tempeh, il riso, lo yogurt, i capperi e il prezzemolo, regolate di sale, mescolate, traferite il ripieno in una ciotola e lasciatelo raffreddare. Scottate le foglie di scarola in acqua bollente per 2 minuti, scolatele e stendetele su di un canovaccio. Mettete via via un cucchiaio di ripieno sulle foglie, iniziate ad arrotolarle, ripiegate all’interno i bordi laterali e finite di arrotolarli a formare dei piccoli involtini. Disponeteli, uno accanto all’altro, in una pirofila, spennellateli con olio, cospargeteli di semi di papavero e cuoceteli a 190° per 20 minuti. In alternativa potete rosolarli in padella (evitando i semi di papavero).
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