InVestiamoci produce mascherine per contribuire a fermare la diffusione del Covid-19, che sono state donate alla categoria di persone più colpite dal virus, gli anziani. In particolare, sono state realizzate per i nonni di Bojano, della Casa di Riposo dei SS Cuori di Gesù e Maria. Il progetto di integrazione sociale delle persone con disabilità si mette al lavoro per la comunità
InVestiamoci produce mascherine per aiutare nell’emergenza Coronavirus! Dall’entrata in scena del virus Sars-CoV-2, la vita delle persone è cambiata. Ogni aspetto, dal lavoro alla socializzazione, è mutato. Ognuno a modo suo è indispensabile per fronteggiare quest’emergenza e, in questo momento, l’Italia deve essere più unita che mai. Oltre ai cori dai balconi e agli striscioni “andrà tutto bene”, era necessario fare qualcosa di concreto. E, così, il progetto volto all’inclusione sociale delle persone con disabilità si reinventa. Il laboratorio artigianale di sartoria attualmente produce mascherine donate alla Casa di Riposo dei SS Cuori di Gesù e Maria.
InVestiamoci produce mascherine
Il progetto, nato con l’intento di creare a Bojano un laboratorio artigianale di sartoria, in cui impiegare i disabili nella realizzazione di abiti sartoriali su misura, anche per disabili, per promuovere la loro inclusione sociale, le loro capacità manuali, sensibilizzare la comunità sulle disabilità e sostenere i destinatari nella gestione della patologia, stimolando nuove competenze, utili per avere opportunità lavorative, ha trovato un nuovo scopo.
Di fronte alla scarsità del dispositivo di sicurezza, raccomandato dai più grandi virologi, gli organizzatori del progetto, e i partecipanti stessi, non ci hanno pensato due volte e hanno cambiato produzione per realizzarle. Le mascherine, donate ai nonni della Casa di Riposo di Bojano, sono prodotte con amore, voglia di fare e, soprattutto, certezza di contribuire a sconfiggere questa pandemia.
La moda al servizio della comunità
Grazie ad InVestiamoci, il progetto sostenuto dalla Chiesa Valdese e ideato da Centro Studi Agorà, con C.N.I.S e Ippocrates, moda e inclusione sociale vanno di pari passo. Il Laboratorio artigianale di sartoria ha trovato nuova vita in seguito al lockdown e, come grandi marchi del settore, ha deciso di cambiare produzione e aiutare la popolazione locale a fronteggiare questo periodo di emergenza sanitaria. Destinatari delle mascherine prodotte, di comune accordo, sono stati gli anziani, la categoria di persone più colpita dal virus.
Ancora una volta, le associazioni impegnate nel progetto dimostrano alla società, ma soprattutto alle istituzioni, che la disabilità non è un limite, anzi. Il laboratorio sta concretamente aiutando i bojanesi attraverso la sua produzione. Ciò dimostra che anche in condizioni normale, cioè anche senza emergenze sanitarie in corso, le persone affette da disabilità possono e devono essere incluse nelle attività lavorative della società. Le persone disabili sono una risorsa ed è obbligo delle istituzioni renderle partecipi attivamente della vita del paese. InVestiamoci ci sta provando e, anche in questo caso, possiamo dire che il progetto stia riuscendo nel suo intento.
- Google promuove Women Techmakers, Fidapa Donne e Tecnologia a Termoli
- 25 novembre Giornata Mondiale contro la violenza sulle Donne. Fund, Respond, Prevent, Collect!
- Lavorare con Amazon. Il colosso USA apre in Italia e cerca personale
- Elezioni presidenziali USA, tutto ciò che c’è da sapere
- Nuovi casi Covid Sicilia. In calo i ricoveri negli ospedali