Alcuni piccoli anticipi delle novità del Museo Winterline di Venafro, che amplierà la sue sale. Sarà rappresentato l’esercito italiano ante 8 settembre, e una scena dedicata all’orso Wojtek, adottato dal 2/o Corpo d’Armata polacca condotto dal generale Anders
“Abbiamo deciso di creare una scena dedicata al famoso orso-soldato Wojtek. La sua storia è stata anche richiamata alle cronache locali, grazie al lavoro del giornalista Lello Castaldi, proprio qui a Venafro, luogo dove si ha la conferma della sua presenza durante l’avanzata polacca verso Cassino. L’orso veniva utilizzato per il trasporto di munizioni lungo la linea Gustav ad Acquafondata e partiva proprio da Venafro. L’idea di realizzare qualcosa dedicato a Wojtek era da tempo nelle nostre intenzioni, dopo i contatti con i veterani durante le nostre ricerche e i viaggi in Polonia in cui ho potuto conoscere un diretto testimone, il professore Wojciech Narebski”. Sono iniziati i lavori al Museo Winterline di Venafro per un ulteriore ampliamento del materiale esposto, sarà infatti realizzata una nuova sala che rappresenterà l’esercito italiano nella situazione pre 8 settembre e verrà anche realizzata una scena dedicata al famoso orso Polacco Wojtek. Luciano Bucci, presidente del Museo Winterline di Venafro, rende noto: “Lo scorso mese, come segno di apprezzamento per il nostro impegno e la nostra serietà, abbiamo ricevuto una importante donazione da parte dell’Associazione Nazionale Vittime Marocchinate, comprendente , oltre a decine di oggetti , due importanti uniformi storiche con particolari rari, una del Regio Esercito e un’altra del Partito Nazionale Fascista. Rendere onore a questa donazione ci ha spinto a voler aggiungere, negli spazi a nostra disposizione, un angolo dedicato all’Italia pre 8 settembre, che verrà contestualizzato con il nostro Museo come momento precursore e scatenate dei fatti bellici. In questa occasione di ampliamento si è altresì deciso di creare una scena dedicata al famoso orso soldato Wojtek. La storia di Wojtek, orso adottato dall’esercito Polacco, è molto famosa e conosciuta, nell’ambiente di noi appassionati della Seconda Guerra Mondiale e, recentemente, è stata anche richiamata alle cronache locali, grazie al lavoro del giornalista Lello Castaldi, proprio qui a Venafro, luogo dove si ha la conferma della sua presenza durante l’avanzata Polacca a Cassino. Questo orso veniva utilizzato per il trasporto di munizioni da parte dell’esercito Polacco lungo la linea Gustav ad Acquafondata e partiva proprio da Venafro. L’idea di realizzare qualcosa dedicato a Wojtek era da tempo nelle nostre intenzioni, i numerosi contatti con i veterani durante gli anni delle nostre ricerche e due viaggi in Polonia ,fatti dal sottoscritto, in cui ho potuto conoscere un diretto testimone, il Prof Wojciech Narebski, hanno stimolato la questa idea ma, l’oggettiva difficoltà di reperire una statua di orso, fino ad ora non si era realizzata. Un primo tributo lo abbiamo già realizzato in collaborazione con il Museo del Corpo Italiano di Liberazione a Scapoli dove è possibile vedere un angolo dedicato alla storia di Wojtek ma ora, dovendo creare nuovi allestimenti, e anche perché abbiamo potuto , finalmente, recuperare una statua di orso bruno realistica da poter esporre, si è deciso di fare qualcosa anche nel nostro Museo Winterline. Alla base del nostro Museo, realtà internazionalmente riconosciuta che opera ormai da decenni, infatti vi è, oltre alla originalità dei pezzi esposti, soprattutto la perfetta contestualizzazione storica, geografica e realistica di quanto esposto utile ad ogni visitatore per poter immedesimarsi e assorbire la storia che sta osservando”.
Il Museo Winterline di Venafro è costituito da oltre 40 manichini completamente vestiti ed equipaggiati con uniformi e attrezzature originali, una mole incredibile di oggetti, alcuni dei quali di rarità ed importanza elevate, ma anche documenti e attrezzature su oltre 300 metri quadri di esposizione.
Wojtek è stato un orso bruno siriano adottato dai soldati della 22ª Compagnia di rifornimento dell’artiglieria nel II Corpo polacco (Drugi Korpus Wojska Polskiego), comandato dal generale Władysław Anders. Durante i preparativi per la battaglia di Cassino aiutò a trasportare le casse dei proiettili d’artiglieria. Il nome WojteK è un diminutivo di Wojciech, un vecchio nome slavo ancora in uso nella Polonia odierna e che significa “colui a cui piace la guerra” o ”guerriero sorridente”. La sua immagine fu inserita nell’emblema ufficiale della compagnia.
di Grazia De Gregorio
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