Il diavolo sulle monete. La Zecca di Stato immortala il Molise: guerrieri, Tintilia, caciocavallo

Il diavolo sulle monete. La Zecca di Stato immortala il Molise: guerrieri, Tintilia, caciocavallo

Attualità Territorio, promozione territoriale

Il diavolo sulle monete, l’omaggio alla regione Molise e alle sue tradizioni. Un’edizione speciale quella dedicata ai tesori di questo piccolo e ricchissimo territorio

Il diavolo sulle monete da 5 euro

L’edizione speciale delle monete da 5 euro coniate dal Poligrafo e dalla Zecca di Stato celebra i prodotti culinari della regione Molise. Di fatto, la serie di appartenenza di queste monete si chiama “Cultura enogastronomica italiana”

Queste monete, uniche e particolari, hanno mandato tutti a ruba durante la prevendita di esse, ma torneranno successivamente disponibili dal 20 novembre 2024.

Tra cucina e folklore

Oltre alle specialità culinarie, le monete omaggiano anche il folklore molisano. Infatti la moneta immortala il cunnubio tra i Diavoli dei ‘Misteri‘ di Campobasso e i tesori culinari molisani tra cui: tartufi, caciocavallo e grappoli d’uva di Tintilia.”

Come si presentano queste monete?

A fare lo sfondo delle figure dei Diavoli dei Misteri di Campobasso, collocati sul lato frontale della moneta, sono gli ornamenti ispirati all’arte artigianale del ferro battuto. In primo piano ci saranno i tartufi bianchi e neri, collocati sopra delle foglie di quercia. A questa composizione si aggiungono, affiancati ad essi, un caciocavallo e dei grappoli d’uva di Tintilia.

Per quanto riguarda il lato posteriore dell’iconica moneta, sulla destra è presente la statua del Guerriero Sannita, realizzata da Giuseppe Guastalla e che si trova a Pietrabbondante. A fare lo sfondo dell’imponente opera ci saranno i cinque principali Tratturi del Molise, immortalati in una combinazione che prende spunto da un manufatto orafo in filigrana caratteristico dell’Alto Molise. Al centro di esso è rappresentata la forma geografica del Molise.

La moneta celebra dunque le specialità culinarie, l’artigianato, e le tradizioni della regione Molise, valorizzando l’immenso patrimonio che il piccolo territorio detiene.

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E ancora

Daniele Romano

Sono nato a Campobasso e risiedo a Bojano –CB-; Frequento il terzo Anno presso il Conservatorio Musicale “L. Perosi” in Campobasso, per il conseguimento del Diploma Accademico di 1^ e 2^ livello in Musiche Tradizionali; Da molti anni esplico con passione e dedizione la propensione per il suono di strumenti sia della tradizione e sia moderni; Nell’ambito della gamma di questa famiglia musicale prediligo il suono della Zampogna Molisana, di cui ritengo di essere diventato un virtuoso; Suono con competenza il Sax Baritono, le Percussioni, la Tastiera elettronica, la Chitarra classica e attraverso di essi partecipo proficuamente ad attività artistiche di gruppi musicali e band.