Green Pass mezzi pubblici non sarà necessario, almeno secondo Sileri. Raggiunto il 70/80% di vaccinati , i rischi saranno minimi e basterà l’uso dei dispositivi di protezione per naso e bocca
Green Pass mezzi pubblici non sarà necessario, è quanto afferma Sileri, sottosegretario di Stato al Ministero della salute. “Continuando a mantenere la mascherina al chiuso o magari limitando l’utilizzo – di luoghi pubblici – a coloro che portano la Ffp2, anziché quella chirurgica, non vedo particolari rischi. E’ chiaro che serve un potenziamento” delle cautele “che diminuisce le chance” di contagio.
Green Pass e monitoraggio
“Il primo passo – ha continuato – è stato già fatto, che è l’introduzione del Green pass, con un’applicazione che parte dal 6 agosto. Poi, come prevedibile e di buon senso, si valuta l’andamento della progressione vaccinale” anti-Covid “che al momento è ancora sostenuta. E l’altra cosa che dobbiamo controllare è l’andamento dell’epidemia. Qualunque introduzione, estensione e progressione del Green pass deve essere proporzionata a quella che è la campagna vaccinale e dall’altra parte, a nostro eventuale svantaggio, si deve vedere se i numeri dell’epidemia continuano a crescere”.
Il prossimo futuro
Intanto, conclude Sileri, “da qui si parte e si vede come si procede nei prossimi giorni”. “Guardiamo al Regno Unito – ha aggiunto – anche noi verosimilmente avremo un aumento dei contagi e poi immagino che osserveremo quello che vede anche la Gran Bretagna, “dove improvvisamente il numero di contagi è calato. Quindi la progressione nell’utilizzo del Green pass deve essere proporzionata all’andamento dell’epidemia” e dei vaccini, ha aggiunto Sileri.
Green Pass mezzi pubblici, la variante dei vaccini
Per quanto riguarda i vaccini, “abbiamo raggiunto un numero di prime dosi importante e la campagna di vaccinazione al momento va bene, l’andamento è ancora sostenuto sebbene siano un po’ ridotte le prime dosi, e non per carenza di vaccini”, che in alcune regioni “c’è, ma è francamente superabile e verrà superata”.