Green Pass per accedere a treni, ristoranti, discoteche: un provvedimento simile a quello francese che tutela il cittadino e rende trasparente l’emergenza covid
Green Pass per muoversi nel territorio italiano: questa, secondo fonti di Governo, l’ipotesi che verrà messa al vaglio in occasione della cabina di regia di lunedì o martedì. L’intervento è simile al certificato verde di Macron ma con meno restirizioni.
Un modello alla francese
Uno dei provvedimenti a cui si sta pensando è quello di un green pass da usare all’interno del territorio nazionale. Un uso diffuso di questo certificato potrebbe impedire il ricorso a misure generali più restrittive come anche la datata divisione delle regioni per colori di rischio. La prima a parlare esplicitamente della questione del Green Pass italiano è stata Maria Stella Gelmini, ministro degli Affari Regionali: “è normale avere sensibilità differenti, ma sono fiduciosa che anche su questo tema, come ha detto il presidente (delle Conferenza delle Regioni) Fedriga, si troverà una soluzione unitaria. Se non vogliamo tornare a dover chiudere il paese non possiamo perdere tempo e non possiamo accontentarci dei risultati buoni che abbiamo raggiunto – aggiunge -. Dobbiamo fare uno scatto in avanti”.
Green Pass divide maggioranza
La questione del certificato verde divide la maggioranza: il PD ed Italia Viva ( in linea di massima )sono favorevoli mentre M5S è contrario all’applicazione in bar e ristoranti in quanto “Ci sono luoghi con grandi afflussi di persone dagli stadi ai concerti fino alle discoteche, che devono aprire e per queste attività riteniamo certamente utile l’introduzione di un Green Pass – si legge in un post del movimento, forza di maggioranza relativa in Parlamento -, ma è diverso il discorso per attività come bar o ristoranti: in questo momento introdurre il Green Pass per accedervi significherebbe solamente limitare una ripresa così faticosa, dopo mesi di sacrifici”.
In attesa del Green Pass
Mentre l’Italia aspetta le future decisioni riguardanti l’emergenza sanitaria da Covid-19, aumentano i contagi da variante Delta a livello locale. Questo significa che alcune zone hanno adottato misure più restrittive e circoscritte. A Serrenti (Sud Sardegna) un focolaio di Covid 19 ha spinto il sindaco a sospendere tutti gli eventi culturali, con il coprifuoco per bar e ristoranti. Mentre in Sicilia le zone rosse localizzate sono tre: Riesi, Mazzarino e Piazza Armerina.