Gran Loggia d’Italia convention per la celebrazione di grandi personalità italiane tra cui Gabriele d’Annunzio, Vittorio Valletta, Pinin Farina e Totò. Durante la conferenza si è parlato anche del grande contributo della Puglia alla Massoneria nazionale, con un focus su cultura, arte e progresso sociale
Gran Loggia d’Italia convention presso l’Hotel Majestic di Bari, in cui sono state celebrate alcune grandi personalità di spicco. La Puglia si conferma la regione che svolge un lavoro non indifferente per la Massoneria nazionale.
Gran Loggia d’Italia: la Puglia come punto di riferimento nella Massoneria italiana
Un pubblico composto da tanti “profani”, ha gremito ogni angolo della sala, testimoniando ancora una volta il lavoro svolto dalla Regione massonica Puglia. Il Delegato magistrale, il dott. Gianfranco Antonelli, con la sua energia e visione, continua a far brillare la Puglia come punto di riferimento nel panorama massonico italiano, portando avanti iniziative che si trasformano in veri e propri format per l’intera obbedienza.
Massoneria e cultura: un viaggio storico e sociale
L’atmosfera in sala è stata arricchita da personalità di spicco che hanno dato vita a un evento di altissimo spessore culturale. Tra queste, lo storico Fulvio Conti, noto per la ricostruzione delle vicende massoniche italiane, ha illustrato il percorso della massoneria nella storia dell’Italia unita.
Accanto a lui, il Gran Maestro Aggiunto Paolo Maggi, invece, ha sottolineato l’importanza del ruolo della Gran Loggia nell’evoluzione della società italiana mettendosi figurativamente sulle tracce del passato della GLdI attraverso i grandi Protagonisti. Infineil Gran Maestro Luciano Romoli, ha regalato una visione d’insieme capace di collegare il passato glorioso a un presente straordinariamente ricco di opportunità.
Grandi italiani e le loro eredità nella Gran Loggia d’Italia
Ciò che ha catturato l’attenzione dei presenti è stato il viaggio nella storia che i relatori hanno tracciato, delineando l’impatto di grandi italiani che, in modi diversi, hanno contribuito alla crescita della Gran Loggia d’Italia. Impossibile non lasciarsi affascinare dai racconti di Angelo Annaratone. Il fedele prefetto di Giolitti, esempio di uno Stato che si reggeva su personalità solide e illuminate. O ancora Camillo Paolo Thaon de Revel, ammiraglio e stratega di straordinario acume, che fece della sua appartenenza alla Gran Loggia un faro di riferimento morale e istituzionale in momenti di grande crisi.
Tante figure di spicco del panorama culturale italiano
Le storie si intrecciano, e dal passato emergono figure come Italo Balbo, aviatore e politico di primo piano, che diede un volto moderno e innovativo alla sua epoca, ma anche Ugo Cavallero, generale dalla tempra ferrea, sempre guidato da un ideale di giustizia e servizio alla patria. Non solo uomini di Stato. Nel corso della mattinata hanno brillato anche nomi del mondo culturale e industriale. Come non rimanere colpiti dall’influenza di Gabriele D’Annunzio, poeta-soldato, che con la sua penna forgiò la coscienza di un’intera generazione. Curzio Malaparte, scrittore di ingegno e spirito polemico, fu un altro pilastro della cultura del Novecento, capace di guardare oltre le convenzioni del suo tempo, sempre con lo sguardo rivolto a un futuro di libertà.
Eccellenza industriale e scientifica nella tradizione massonica
Accanto a loro, figure come Vittorio Valletta, il visionario presidente della Fiat, che trasformò l’industria italiana portandola a livelli internazionali, e il genio scientifico di Enrico Fermi, Premio Nobel per la fisica, un gigante della scienza moderna. Le loro vite, intrecciate a quella della Gran Loggia, sono testimonianze concrete di come cultura, scienza e spirito massonico possano convivere in un’unica grande narrazione.
Arte e Massoneria: il legame tra la Gran Loggia e i giganti del palcoscenico
Un momento speciale è stato dedicato al legame profondo che la Gran Loggia ha sempre avuto con il mondo dell’arte. E qui l’immaginazione si accende: Ettore Petrolini, l’attore che rivoluzionò il teatro comico italiano, o Totò, il “Principe della risata,” che con il suo sorriso ha saputo farsi amare da tutte le generazioni, sono solo alcuni degli artisti che hanno trovato nella Gran Loggia un luogo di ispirazione e confronto. La Loggia Gustavo Modena, autentica “casa degli artisti,” è stata descritta come un punto d’incontro per giganti del palcoscenico come Gino Cervi, che, tra cinema e teatro, ha saputo regalare al pubblico alcune delle interpretazioni più iconiche del Novecento.
Un omaggio speciale a Pinin Farina
Non poteva mancare un omaggio al genio del design italiano Giovanni Battista “Pinin” Farina, che ha fatto del suo talento un simbolo di eccellenza mondiale, così come ai musicisti di caratura internazionale Severino Gazzoni e Mario Del Monaco, le cui note hanno risuonato sui palcoscenici di tutto il mondo.
Ugo Pratt e Corto Maltese: avventura e esoterismo nella Massoneria
E per concludere, un omaggio a Ugo Pratt, maestro indiscusso del fumetto, che con il suo Corto Maltese ha saputo unire inquest’opera avventura, esoterismo e storia. La sua iniziazione nella Loggia Hermes di Venezia ha segnato uno dei momenti più significativi della sua carriera.
La Gran Loggia vista come custode di eccellenza e progresso culturale
La convention ha lasciato nei partecipanti un senso di rispetto per il contributo che la Gran Loggia ha dato alla cultura, alla politica e all’arte del nostro Paese. La Gran Loggia si conferma il “salotto buono” della massoneria italiana. È un luogo di eccellenza, dialogo e crescita, dove passato, presente e futuro si incontrano per costruire un’Italia migliore.
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