Furbetti del vaccino Molise accuse tra i componenti del consiglio regionale, Toma giura di non averlo fatto e altri giurano con lui
Furbetti del vaccino Molise è ciò di cui si è parlato, inevitabilmente, nella seduta dell’ultimo consiglio regionale del Molise. Le accuse sono partite dalla consigliera Aida Romagnuolo , che sosteneva che a beneficiare del vaccino fossero, quindi, appartenenti all’Assise regionale e loro parenti. Un dibattito infuocato quello in aula, a intervenire, anche Micaela Fanelli, Capogruppo del Pd e Andrea Greco del M5S che hanno rivolto al presidente le accuse più pesanti. “Io rispetto la legge – dice la Fanelli – figuriamoci se non rispetto quella morale, ma la sua richiesta di chiedere un giuramento ci induce a grandi preoccupazioni. Lei ha il dovere di controllare e dirci se le informazioni sono veritiere. Noi presenteremo un’interrogazione per richiedere gli elenchi dei vaccinati. Lei ha potere ispettivo lei deve dirci se negli elenchi ci sono consiglieri regionali, non chiederci di giurare.”
Qual è la verità?
“Depositerò una denuncia – dichiara Greco del M5S – perché mi sento leso nella mia onorabilità. Presidente lei ha poteri di protezione civile e vigilanza, doveva venire qui a fornirci gli elenchi dei vaccinati, no a chiederci di giurare. La vedo più confuso del solito e non posso accettare questo affronto. Se c’è qualcuno che ha usufruito del vaccino, lei deve denunciare. Qui veniamo chiamati in ballo tutti indistintamente, se si ha coraggio si deve venire in Aula a fare nomi e cognomi. Dovreste vergognarvi.”
Furbetti del vaccino Molise, Toma si difende
In sua difesa e del Consiglio regionale, il Presidente della Regione Donato Toma, in riferimento alla discussione creatasi in seduta, dichiara: “Ho provveduto immediatamente a fare chiarezza sulla questione sollevata in Consiglio regionale, perché la trasparenza difende le istituzioni democratiche e la fiducia dei cittadini verso di esse. Dalla comunicazione ufficiale dell’Asrem emerge che nessun consigliere e assessore regionale abbia avuto accesso al vaccino. In caso contrario, avrei sicuramente attivato tutte le procedure per tutelare la salute dei molisani e far rispettare le regole».
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