Fenomeno Guardialfiera Calcio esplode nel Girone Unico Regionale di Promozione

Fenomeno Guardialfiera Calcio esplode nel Girone Unico Regionale di Promozione

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Fenomeno Guardialfiera Calcio è riuscito a imporsi in un campionato competitivo, come quello di Promozione, sorprendendo tutti.

Fenomeno Guardialfiera Calcio: “pensieri e parole” per la squadra

E vincono, rivincono e stravincono questi ragazzi nostri, in questa stagione; in questo “Girone Unico Regionale di “Promozione”. E, nella euforia esplosa in primavera col trionfo conseguito in 1ª Categoria, pochi di noi avrebbero scommesso su una clamorosa e favolosa affermazione in questo più prestigioso Campionato.

Risultati ottenuti grazie a senso di appartenenza e amicizia

E m’interpello sul come mai tutto ciò si sia ciò si sia potuto concretizzare adesso. Ne scopro la ragione! Noto ed annoto come questi “fuoriclasse”, vivono la magnificenza del “cameratismo”, praticando l’amicizia in modo alto e intenso, e con naturalezza. Sicché, come sul campo di gioco essi si battono per la vittoria, così sul terreno della quotidianità <gareggiano nello stimarsi a vicenda> (Rm. 13,18). Non competono per sentirsi orgogliosi delle proprie doti, ma di quelle possedute dall’amico. Percepiscono il piacere dell’onestà ed agiscono con un palpitante e delicato senso di gioia, allorché il compagno di squadra, è apprezzato ed è lodato.

Parole per dirigenti e allenatore

Così è anche per i loro dirigenti: per Francesco D’Ascenzo, per Angelo Antenucci, Nicola Greco. Per il mister Domenico Antenucci che sa miscelare le qualità tecniche, tattiche, educative, comunicative. Che sa trasmettere ai giovani emozioni, sensazioni positive, sicurezze e affetto! Che sa incoraggiare, valorizzare l’ascolto ed il progresso di ogni giovane allievo. Perciò si vince!

Principi fondamentali

E’ così che, nell’atto pratico, si diffondono i valori della solidarietà, della lealtà, nel rispetto delle regole che diventeranno principi fondamentali d’una collettività sana. E’ così che il successo, evolvendosi, si trasfigura e diventa strumento capace di costruire competenze intellettive per l’età adulta e all’interno d’una società civile.    

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E ancora

Salvatore Caracciolo

Ciao sono Salvatore Caracciolo ho 23 anni, sono nato a Molfetta(BA) e vivo ad Andria. Attualmente risiedo a Campobasso dove sto frequentando l’ultimo anno nel corso di laurea in fisioterapia presso l’università cattolica del Sacro Cuore. Mi piace praticare nuoto e in generale adoro tutto ciò che riguarda l’ambiente acquatico. Per un’ulteriore esperienza di crescita ho deciso di presentare domanda per il servizio civile e mettermi a disposizione della comunità in cui vivo

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