Il Governo italiano, insieme all’Unità di crisi della Farnesina, sta lavorando incessantemente per rimpatriare gli italiani bloccati all’estero a causa dell’emergenza coronavirus. A parlare di questa impresa, il Sottosegretario degli Esteri, Ricardo Merlo.
(UMDI-UNMONDODITALIANI) L’emergenza coronavirus ha impedito agli italiani che si trovano bloccati all’estero, di ritornare nella propria patria. E’ per questo che il Governo italiano insieme al grande impegno della Farnesina, sta lavorando incessantemente per garantire il rientro dei nostri connazionali. Il Sottosegretario agli Esteri, Ricardo Merlo, presidente del MAIE (Movimento Associativo Italiani all’Estero), racconta il rientro di oltre 10mila italiani in patria: “Dalla Spagna, nelle ultime settimane, secondo stime dell’Ambasciata d’Italia a Madrid, hanno fatto rientro in Patria oltre 10mila connazionali che sono potuti rientrare in Italia, grazie al supporto dell’Unità di crisi della Farnesina, ma anche con la collaborazione di alcune compagnie aeree e di traghetti. Ovviamente la priorità, per il rientro, – precisa Merlo – viene data a persone residenti in Italia e ai connazionali più deboli e a rischio contagio, dunque i più anziani. L’Ambasciata di Madrid, per far fronte all’emergenza, ha subito attivato una task force e numeri di telefono dedicati, in modo tale da prestare assistenza agli italiani che ne avessero bisogno”.
LAVORO SENZA SOSTA PER LE OPERAZIONI DI RIENTRO IN ITALIA
“I numeri parlano chiaro – prosegue il Sottosegretario Merlo – dalle Canarie sono partiti in queste settimane 13 aerei speciali della compagnia aerea Neos: in tutto, ne hanno usufruito circa 2200 passeggeri. E sono oltre 2mila le persone che hanno viaggiato in questi giorni sui voli speciali Madrid-Roma. E’ stato operato un volo speciale Alitalia Malaga-Roma: circa 750 passeggeri si sono imbarcati su questi aerei di rientro in Italia. Senza contare i rientri via mare: circa 4mila connazionali si sono imbarcati sulle navi della Grimaldi per poter tornare in Italia”. “Si è trattato – conclude il Sottosegretario – di una massiccia operazione di rientro, nella quale il Sistema Italia ha brillato per efficienza e organizzazione. Sappiamo che tanti altri connazionali sono in attesa di tornare a casa propria e per questo continuiamo a lavorare senza sosta per riportarli in Patria”.