Farmacista salva dall’infarto un cliente dopo averlo sottoposto a ECG. Voleva una pomata per i dolori articolari e invece aveva un infarto in atto. Provvidenziale l’intervento delle farmaciste dr.ssa Marialuisa ed Elvira Iannone Scioli, insospettite dai sintomi riferiti dal cliente
Farmacista salva dall’infarto un uomo in farmacia. Era entrato per una pomata che lenisse un dolore articolare ed è finita con il 118 chiamato dalla dr.ssa Marialuisa Iannone Scioli, insospettita da quel sintomo, dopo aver sottoposto a ECG il fortunato cittadino della frazione di Castelpetroso. Sì, proprio fortunato, avete letto bene. Perchè una cosa è avere un infarto, un’altra è averlo mentre si è in farmacia e ti fanno un elettrocardiogramma per verificare che il dolore sia dovuto ad una sofferenza cardiaca piuttosto che agli acciacchi dell’età.
E’ accaduto in Molise, dove le comunità si stringono attorno alla farmacia come fosse un piccolo presidio sanitario, dove il farmacista conosce un po’ tutti e dove un sintomo raccontato alla leggera fa venire dei dubbi al professionista dietro il bancone.
Farmacista salva dall’infarto un cliente con un doloretto articolare
Il protagonista, suo malgrado, dell’episodio a lieto fine è un abitante di Indiprete, dinamica frazione di Castelpetroso, in provincia di Isernia, cliente della Farmacia Scioli. L’uomo si è recato in farmacia chiedendo semplicemente un farmaco per dolori articolari. Ma la farmacista non si è accontentata delle spiegazioni fornite e ha chiesto ulteriori dettagli sulla sede delle fitte, sulla tipologia dolosa e sulla sua insorgenza.
La farmacista con l’occhio clinico salva l’infartuato
“Da quanto andava enunciando il cittadino e dai sintomi comunicati, oltre che dall’esame obiettivo visivo ci siamo accorti che non poteva essere un dolore articolare. Il dolore – spiega la dr.ssa Iannone raggiunta telefonicamente da UMDI UN MONDO D’ITALIANI – appariva sospetto perchè i sintomi quali dolori alle spalle e il dolore retrosternale, potrebbero non essere dovuti ad uno sforzo, come ipotizzava il cittadino. Gli abbiamo proposto di essere sottoposto ad un elettrocadiogramma qui in farmacia, anche in considerazione dell’età del paziente, intorno ai 76 – 77 anni. Il risultato dell’ECG ha confermato immediatamente quello che sospettavamo: il paziente aveva un infarto in corso, abbiamo chiamato immediatamente il 118 e da Isernia è arrivata in brevissimo tempo un’autoambulanza con un medico a bordo che ha confermato la diagnosi trasportandolo d’urgenza il malcapitato al reparto di Cardiologia dell’ospedale Veneziale di Isernia“
Insomma, la farmacista Marialuisa Iannone Scioli e la nipote Elvira hanno salvato la vita al 77enne con infarto in corso. Provvidenziale la possibilità di sottoporlo ad ECG direttamente in farmacia.
Farmacie come presidi sanitari in Molise
“Se le farmacie offrissero questi servizi – aggiunge la dr.ssa Iannone – si potrebbero diagnosticare tante patologie, e salvare vite umane. Solo due mesi fa un altro caso, una signora che lamentava dolori al petto, che attribuiva ad un banale mal di stomaco. In quel caso facemmo un ECG e la mandammo dal medico di base che predispose il ricovero.
Dal 1980 ricette e consigli
La Farmacia in questione esiste dal 1980, all’inizio si chiamava Farmacia Iannone, oggi la nuova denominazione Farmacia Scioli. Ma non è una farmacia normale, sembra piuttosto un piccolo laboratorio di servizi sanitari. Qui si eseguono l’Elettrocardiogramma, l’ecocardiogramma, Olp pressorio, test per intolleranze alimentari, massa grassa e massa magra, insufficienza venosa, analisi, prodotti galenici. Insomma una vera e propria farmacia di servizi sanitari per la collettività ai piedi del massiccio del Matese, che d’estate si riempie di napoletani, romani, e persone che arrivano da altre regioni, clienti dell‘hotel Astore e del rinomato Centro Messegue.
Farmacisti, apicoltori, cornamuse e reliquie
La Farmacia è gestita da Marialuisa Iannone, laureata alla Federico II a Napoli e dalla nipote Elvira Iannone, laureata a Chieti. Il figlio di Marialuisa, Antonio, di cui ci siamo occupati in una intervista esclusiva (LEGGI QUI L’INTERVISTA AD ANTONIO SCIOLI) ha scelto di spezzare la catena delle professionalità familiari e si è laureato in Lettere antiche, specializzandosi in apicoltura e diventando un noto esperto e collezionista di reliquie e santini, oltre che musicista della Riserva Moac. Ma questa è un’altra storia sulla quale vi aggiorneremo in occasione dell’imminente apertura del Museo delle Reliquie a Castelpetroso, grazie alla corposa donazione di Antonio Scioli.
Che dire? Una famiglia speciale!
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