Emigrazione scomparso Fabrizio Morri, seguì da vicino le vicende dell’emigrazione italiana nel mondo svolgendo numerose missioni all’estero. Ex deputato ed ex senatore che fu tra i più convinti sostenitori dello slogan “emigrazione italiana come risorsa”
Emigrazione scomparso Fabrizio Morri, ex deputato ed ex senatore. Morri è morto nella notte del 21 dicembre 2024, all’età di 70 anni. Era nato a Urbino ed emigrato con la famiglia a Torino negli anni ’60. In gioventù aveva aderito al movimento studentesco e successivamente al PDUP, il gruppo del Manifesto. Nel 1984 si iscrisse al Partito Comunista; fu eletto nel consiglio comunale di Torino nel 1985.
Emigrazione scomparso Fabrizio Morri, capo di segreteria del ministro Fassino
Dopo avere aderito al PDS nel 1996, durante il primo governo Prodi, fu chiamato a svolgere il ruolo di capo segreteria del ministro degli esteri Piero Fassino, con cui successivamente collaborò anche al ministero della giustizia.
Negli anni ’90 seguì da vicino le vicende dell’emigrazione italiana nel mondo svolgendo numerose missioni all’estero in cui, oltre a prendere contatto con le organizzazioni e le problematiche delle collettività italiane, rilevò il forte potenziale che esse rappresentavano dal punto di vista delle relazioni sociali e culturali con l’Italia. Fu tra i più convinti sostenitori di una programmazione di nuovi interventi che potessero sviluppare queste potenzialità e dare concretezza allo slogan di “emigrazione come risorsa” che le associazioni progressiste all’estero avevano lanciato già a fine anni ’80 con la seconda Conferenza Nazionale dell’emigrazione (1988).
Politiche a favore dei connazionali emigrati
Morri sostenne la necessità e contribuì alla preparazione della 3° conferenza dell’emigrazione che poi si realizzò nel 2000, come 1° Conferenza degli Italiani all’estero come importante momento istituzionale che prendesse atto dei cambiamenti avvenuti e che aggiornasse le politiche a favore dei connazionali emigrati, puntando sulle competenze delle ultime generazioni che rappresentavano un grande patrimonio per l’Italia.
Una stagione di importanti acquisizioni che purtroppo ebbe vita breve, concludendosi già a fine decennio con un sostanziale oblio, mentre la nuova emigrazione riportava all’estero milioni di italiani.
Elezione a Camera e Senato
Successivamente, dal 2001 al 2006 Fabrizio Morri fu membro della segreteria nazionale dei DS con l’incarico di responsabile del dipartimento informazione.
Nel 2006 fu eletto alla Camera e nel 2008 fu rieletto, questa volta al Senato per il Pd. Poi nel 2013 fu eletto segretario provinciale del PD di Torino.
Tra le numerose espressioni di cordoglio per la sua perdita, vogliamo aggiungere le nostre, quelle dell’associazionismo dell’emigrazione, della rete della FIEI in Italia e all’estero, che con lui ha condiviso momenti importanti.
Un amico dell’emigrazione
Fabrizio, oltre che un militante aperto al dialogo è stato anche un amico dell’emigrazione, curioso, sensibile e generoso, scevro da ogni formalità e attento a cogliere le novità di ciò che emergeva dal sociale, su cui, fin dagli anni della giovinezza, aveva costruito la sua identità politica. Una qualità che nel corso della sua vicenda personale pur ricca di incarichi e di ruoli istituzionali non ha mai perso.
La redazione UMDI si stringe in un forte abbraccio a sua moglie Liliana e alla sua famiglia.
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