Emigrazione molisana ieri oggi, uno studio divulgativo, un Percorso formativo e di promozione dell’immagine del Molise nel mondo attraverso gli occhi di chi il Molise l’ha lasciato, l’analisi del fenomeno migratorio, passato e attuale, per scoprire l’orgoglio dell’appartenenza. L’ 11 marzo 2021 il primo incontro
Emigrazione molisana ieri oggi. E domani? Speriamo di no, anche se le premesse ci sono tutte per immaginare ancora partenze, con i giovani laureati, dottorati, masterizzati, che continuano a spendere fuori dai confini regionali e nazionali le proprie competenze, i saperi, le competenze, i talenti. “Emigrazione Molisana Ieri Oggi” è il Percorso formativo e di promozione dell’immagine del Molise nel mondo, attraverso gli occhi di chi il Molise l’ha lasciato, l’analisi del fenomeno migratorio, passato e attuale, per scoprire l’orgoglio dell’appartenenza. Un punto di vista nuovo, nel solco di Molise Noblesse, il brand che afferma il Molise come polo attrattivo per un turismo di nicchia, un turismo slow, un turismo del benessere e della natura, sempre intimamente connessa allo sviluppo antropico
Emigrazione molisana ieri oggi: Umdi e Shine
Il Corso si aprirà il prossimo 11 marzo, è organizzato da Centro Studi Agorà e Un Mondo d’Italiani, in collaborazione con SHINE, organismo formativo e cinematografico accreditato presso i maggiori enti nazionali tra i quali Fonder, Fondo Professioni, Fondimpresa. Il progetto, sostenuto dalla Regione Molise, Servizio politiche culturali, di promozione turistica e sportiva- Rapporti con i Molisani nel Mondo mediante concessione di contributi di cui alla L.R. n.12/2015 “Interventi per la promozione dei rapporti con i molisani nel mondo”, si avvale del prezioso contributo dei partner MCM Molise Club Melbourne Australia,F.C.A.M. Montréal Québec; Associazione Bagnolesi di Vancouver; Unione Regionale del Molise – Mar del Plata Argentina, Filitalia International Philadelphia, Delta Music Group Baradero Buenos Aires, ARGENTINA. Il corso si svolgerà in modalità on line, per un totale di 30 ore.
Nobiltà dell’Emigrazione Molisana
Il Molise ha dato tantissimo in termini di emigrazione, seicentomila ambasciatori di borghi da favola, castelli diruti, cime selvagge, chiese, borghi, tratturi, specialità gastronomiche rare, ospitalità genuina e il senso del tempo che sembra essersi fermato in quella modalità slow che tanto piace al turismo contemporaneo. In questo contento l’Emigrazione Molisana assurge ad un ruolo centrale.
“Tutto parte – spiega il direttore Umdi, Mina Cappussi – da una ricerca della Camera di Commercio di Monza e Brianza. Il Molise può situarsi a pieno titolo nella rete internazionale della Cultura e dei Viaggi tra Storia, Memorie, Arte e Territori sul filo conduttore della nobiltà di una terra che ha un grande potenziale da sviluppare e lo fa con una serie di iniziative volte a costruire una memoria collettiva nel senso dell’appartenenza e nel riscattare l’idea di emigrazione dalla sua genericità controversa e anonima, quella, per intenderci, della tanto abusata valigia di cartone legata con lo spago”.
“Per avviare un percorso selettivo (con il carattere della continuità) di studi e ricerche destinate a far sì che l’emigrazione italiana nel mondo diventi suggestiva, indicando itinerari storici, letterari, filosofici, artistici alla scoperta del genio italiano e di ciò che, nello specifico, i molisani sono riusciti ad esportare oltre i confini regionali, contribuendo a costruire quell’immagine dell’Italia, patria universale della Cultura, della Bellezza, del Gusto e dell’Eleganza, che è alla base della fortuna economica del Made in Italy”.
“Lo facciamo attraverso ricerche e iniziative volte a valorizzare i personaggi storici e i talenti molisani, e a far conoscere i mille volti della regione, i paesi, le chiese, i castelli, le dimore storiche, i luoghi caratteristici, le tradizioni (anche attraverso esperienze sensoriali, percorsi d’arte, concerti, piece teatrale).
Intendiamo costruire una immagine suggestiva del Molise “LA GRANDE BELLEZZA DI UNA PICCOLA REGIONE” che sia appetibile all’esterno; gettare le basi per una lettura consapevole, dall’interno, da parte degli stessi molisani, della “nobiltà” del Molise autentico; sviluppare un focus sugli intellettuali molisani emigrati nell’ottica della valorizzazione del territorio attraverso la nobiltà delle genti molisane.
Insomma, sarà anche ambizioso, ma intendiamo dar vita ad una nuova identità del Molise, un brand, come si dice, da interiorizzare qui in regione e far veicolare alla comunità molisana all’estero.
Il progetto parte dal messaggio virale che da qualche anno ha portato l’attenzione sul “Molise che non esiste” utilizzando a proprio vantaggio l’imprevista notorietà data alla regione. Ovvero, il Molise esiste ed è Nobile. Per tradizioni, per storia, per accoglienza, per bellezze naturali, per dignità del suo popolo, discendente dei fieri Sabini.
La nobiltà del Molise e della sua emigrazione devono diventare un segno distintivo della Regione, attraverso personaggi illustri che hanno fatto la storia (e che saranno valorizzati nel territorio in cui sono nati o dove hanno operato) ed eccellenze di oggi che tengono alto il nome della regione. La strategia proposta è quella dell’attrattività di eventi in grado di coinvolgere attivamente il pubblico autoctono e i turisti.
L’obiettivo è quello di affermare il Molise come polo attrattivo per un turismo di nicchia, un turismo slow, un turismo del benessere e della natura, sempre intimamente connessa allo sviluppo antropico. Personaggi come De Attellis, Tiberio, Giovannitti, Pallotta, tanto per fare qualche esempio, saranno presentati in modo accattivante, ma sempre secondo una rigorosa ricerca scientifica, in modo da attirare le nuove generazioni, per riconnetterle alla bellezza delle radici, creando una sorta di “calendario” che si arricchisca ogni anno di nuovi contributi”.
“Molise Noblesse – aggiunge la giornalista– non è solo il titolo di un progetto, è piuttosto una filosofia di vita, è un principio, una linea di pensiero, una condotta. Un credo, una bandiera, una medaglia apposta sul petto di chi torna ad inorgoglirsi della terra dei Padri Sanniti. Perché Molise Noblesse è diventato oggi un “modo di essere”, un brand, un logo, un marchio, un sito, un riferimento su centinaia di eventi e di appuntamenti organizzati da Centro Studi.
Per scalfire il rumore suscitato dal ritornello “Il Molise non esiste” bisognava fare altrettanto, e forse ancora più “rumore”. E noi l’abbiamo fatto, contando sulla forza e la buona volontà dei molisani, intercettando le speranze e i sogni di chi non vorrebbe mai lasciare questa terra, e parallelamente toccando con mano la disperazione di chi è consapevole della mancanza di opportunità per poter restare!”
Insomma, non solo il Molise esiste, ma è Nobile. Per tradizioni, per storia, per accoglienza, per i prodotti della terra, per bellezze naturali, per dignità del suo popolo, discendente dei fieri Sabini. Disveliamo il Mito della nobiltà del Molise e di una Emigrazione riscattata da immagini stereotipate e obsolete. Un brand per la promozione del territorio”.
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MOLISE E MOLISANI NEL MONDO
rubrica di informazione con il contributo di Regione Molise,
Servizio politiche culturali, Turismo, Rapporti con i Molisani nel Mondo, L.R. n.12/2015
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