Elezioni presidenziali USA, un’importante svolta, sia sul panorama politico nazionale, che sul panorama internazionale, vista la posizione strategica degli USA sulla scena politica mondiale
Elezioni presidenziali USA, la scelta del nuovo presidente potrebbe portare un cambiamento radicale in un contesto geopolitico complesso, a partire dai rapporti con potenze mondiali, fino ad arrivare ai contesti di guerra
Elezioni presidenziali negli USA, cambiamenti nel panorama mondiale
Grande attesa per le elezioni presidenziali negli USA che vedranno lo scontro tra Kamala Harris e Donald Trump. L’elezione del nuovo presidente degli Stati Uniti segnerà un’importante svolta, sia sul panorama politico nazionale, che sul panorama internazionale, vista la posizione strategica degli USA sulla scena politica mondiale.
La scelta di uno dei due candidati potrebbe portare un cambiamento radicale in un contesto geopolitico complesso, iniziando dai rapporti con Russia e Cina, due potenze mondiali, successivamente anche nei vari panorami della guerra, come i rapporti tra Israele e Iran, oppure nei rapporti con organizzazioni importanti come la Nato. Le stesse elezioni potrebbero causare ripercussioni anche in Italia.
Quanto dura il mandato del presidente?
Negli USA il mandato presidenziale dura quattro anni, e il presidente viene rieletto ogni primo martedì di novembre. Milioni sono gli elettori americani chiamati alle urne per scegliere il prossimo presidente che rimarrà in carica per i prossimi quattro anni.
I candidati
Le Primarie del Partito Democratico e del Partito Repubblicano hanno portato alla selezione di due candidati per queste elezioni presidenziali:
Kamala Harris (Partito Democratico): attuale vicepresidente degli Stati Uniti, Harris ha una carriera consolidata nel partito democratico, con esperienze come senatrice e procuratrice generale della California. È la prima donna, e la prima persona di origini afro-americane e indo-americane, a ricoprire il ruolo di vicepresidente. La sua candidatura è sostenuta da un’ala progressista del partito democratico e da elettori che desiderano continuità nei progetti sociali e ambientali già avviati dall’amministrazione Biden-Harris.
Donald Trump (Partito Repubblicano): ex presidente degli Stati Uniti, ha già guidato il Paese dal 2017 al 2021. È una figura polarizzante, amata da una consistente base elettorale che apprezza le sue posizioni nazionaliste e conservatrici, e allo stesso tempo fortemente contestata per le sue politiche radicali e il linguaggio spesso incendiario. Trump rappresenta una corrente del partito repubblicano focalizzata sulla protezione dell’identità americana e su un ritorno ai valori tradizionali.
Le modalità di voto
Gli elettori americani possono votare il loro candidato preferito a seconda di più modalità di voto:
Voto di persona: molti elettori si recano di persona ai seggi nel giorno delle elezioni, dove possono votare nelle urne elettroniche o in quelle a scheda.
Voto anticipato: una pratica che consente agli elettori di votare nelle settimane precedenti al giorno ufficiale delle elezioni. Questo sistema ha lo scopo di facilitare la partecipazione e ridurre la pressione sui seggi elettorali.
Voto per posta: il sistema più utilizzato dopo la pandemia. Il voto per posta permette agli elettori di inviare le schede dal proprio domicilio, evitando affollamenti nei seggi. Questo metodo è stato criticato dallo stesso Trump per il possibile verificarsi di frodi elettorali.
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