Elezioni Campobasso chi retrocede lo fa con una lettera aperta: “Non posso tradire i miei principi per perseguire un obiettivo personale!”
Elezioni Campobasso chi retrocede dalla decisione presa mesi addietro, dopo aver stretto tante mani, incontrato elettori, avviato consultazioni, creduto in un progetto. Succede anche questo nella tormentata campagna elettorale che ha visto un centrodestra diviso fino alla fine per la competizione elettorale che l’8 e 9 giugno 2024 porterà ad un cambio nella amministrazione della città capoluogo del Molise.
Elezioni Campobasso chi retrocede col centrodestra unito
Il centrodestra ha tenuto tutti col fiato sospeso (si fa per dire) fino all’ultimo giorno, tra indicazioni di candidati possibili che cambiavano da un’ora all’altra, salvo poi mostrarsi unito e coeso con la scelta del candidato sindaco di Campobasso, l’avvocato Aldo De Benedittis. Nell’agone andava a zavorra il diktat di Salvatore Colagiovanni, che aveva minacciato di correre da solo se la coalizione di centrodestra non avesse sostenuto la propria candidatura, frutto di accordi presi in occasione delle ultime elezioni regionali. Alla fine la quadra si è trovata e il centrodestra ha recuperato posizioni e la possibilità concreta di poter vincere unito la competizione contro gli altri due candidati, la dirigente USP, Marialuisa Forte per la coalizione di centrosinistra e l’avvocato Pino Ruta per Costruire Democrazia, movimento dallo stesso fondato, 15 anni fa, con l’amico, collega e attuale consigliere regionale, Massimo Romano.
Colui che ad altri podi era destinato
Ma a qualcuno, il cambio di rotta di chi era destinato ad altri podi, non deve essere piaciuto. Questioni di amicizie che potrebbero intaccarsi, promesse non mantenute, nuovi e diversi giochi. E’ l’attaccante del Campobasso, oggi calciatore in ritiro, Armando Iaboni, che ha scritto una lettera aperta ai media per motivare il suo passo indietro e ritirare la candidatura. Parla di “principi” che non può tradire, e di difficoltà ad essere competitor di Salvatore Colagiovanni che, appunto, avrebbe promesso di gareggiare come candidato sindaco. Vediamo che dice:
Credo nel gioco di squadra
“Cari amici, – l’attacco della missiva – con queste poche righe voglio comunicarvi la mia decisione di fare un passo indietro: non mi candido alle prossime elezioni Comunali di Campobasso. In questi mesi ho considerato seriamente la possibilità di scendere in campo e di dedicarmi completamente alla causa, ma le circostanze attuali mi hanno portato a riflettere e sono così arrivato ad una conclusione diversa. Il mio impegno è sempre stato guidato dai princìpi di correttezza e lealtà e ho sempre creduto nell’importanza del gioco di squadra”.
Non posso tradire i miei principi e competere con Colagiovanni
“Per me una stretta di mano vale più di mille firme su un contratto – prosegue il calciatore che ha giocato in Serie D e in Eccellenza – e non posso tradire i miei principi per perseguire un obbiettivo personale, soprattutto quando ciò significherebbe diventare il primo principale competitor dell’amico Salvatore Colagiovanni. La mia decisione non è stata influenzata dalla scelta dell’avvocato Aldo de Benedittis quale candidato alla carica di sindaco della coalizione di centrodestra, ma piuttosto dal cambiamento di posizione di Salvatore. Ho stretto la mano a tanti di voi, in buona fede, pensando al bene comune, e ora mi rendo conto che la mia decisione possa deludervi, ma vi prego di comprendere che è stata presa con grande riflessione e serietà”.
Campobasso prima di tutto
“Sono stati mesi bellissimi, intensi, giornate piene, – conclude Iaboni – e ho avuto la fortuna di incontrare persone splendide, sono stati incontri che mi hanno arricchito. Le conversazioni, gli scambi di idee, le esperienze mi hanno aperto a nuove prospettive. Sono migliorato ed ho imparato molto, per questo non posso che ringraziare il destino per avermi dato questa opportunità che mi ha permesso di crescere sia personalmente che professionalmente. Ringrazio tutti voi per il sostegno e la fiducia che mi avete dimostrato in questo nuovo percorso Ultima cosa prima dei saluti: Campobasso viene prima di tutto e di tutti! Vi abbraccio, Armando Iaboni”.
Correre come consiglieri, alla pari
Insomma, Iaboni era convinto di sostenere l’amico come candidato sindaco per poi scoprire di essere un suo competitore, alla pari, alla carica di consigliere comunale. Un passo indietro per sostenere l’amico di sempre!
E ancora