Comizi e pubblico numeroso, candidati alla ricerca di voti, il ruolo delle associazioni. Paolo Due Torri. E domani le pagelle
(UMDI – UNMONDODITALIANI) Attacchi velati, scambi di complimenti, spinte emozionali: non c’è stata, almeno fino ad oggi, la paventata guerra elettorale che dovrebbe precedere il responso delle urne per le prossime elezioni amministrative, in programma per il 5 giugno. A Bojano stanno giocando “sotto la cenere” i 65 candidati consiglieri e i 5 candidati sindaci questuanti, che girano di famiglia in famiglia per il voto che possa fare la differenza. Tanta la gente in piazza che assiste ai comizi, a dimostrazione di una curiosità latente, ma più probabilmente di una autentica voglia di informarsi sul futuro che si andrà a costruire per una città che si spegne giorno dopo giorno, colpita a morte da un’amministrazione in letargo permanente ormai da dieci anni. Decisivo il ruolo delle associazioni, che questa volta sono impegnate in prima linea nel sostenere i propri candidati.
COMIZI E CANDIDATI
MASSIMO ROMANO ha debuttato in piazza Roma domenica scorsa, acclamato ed accolto da oltre 300 persone. Frecciate al vetriolo, sia per MARCO DI BIASE, accusato di essere vicino al presidente della Regione Molise Paolo Frattura, sia per GAETANO POLICELLA ritenuto corresponsabile della gestione in caduta libera di questi ultimi anni. Proprio il Direttore dell’ufficio postale bojanese, sabato ha incontrato la cittadinanza nei pressi della sede elettorale di Largo Duomo. Ha rivendicato quanto di buono è stato realizzato nel mandato che si sta chiudendo, elencando le opere pubbliche realizzate, le azioni, i progetti, ma tacendo su ciò di cui Bojano è stata espropriata (Comunità Montana, Distretto sanitario, e via dicendo). Anche ALFONSO MAINELLI ha presentato la propria squadra in piazza Roma accolto da tantissimi simpatizzanti e cittadini che hanno voluto ascoltare la proposta politica di dell’avvocato, noto per le battaglie in difesa dell’ambiente e del territorio matesino e molisano. Come prevedibile, un po’ sottotraccia la campagna elettorale di DARIO PATULLO del Movimento 5 Stelle. Non è piaciuta l’azione di uno dei candidati del M5S, che ha usato impropriamente la sede di un giornale come sede di partito, addirittura per presentare le candidature a Roma. Resta però aperta l’ipotesi, sempre in agguato, dei colpi di scena nell’ultima settimana, poiché il gruppo potrebbe intercettare il consenso di molti elettori sfiduciati.
MARKETING POLITICO
Diversi i giovani che supportano, anche a latere, le diverse formazioni in campo. Sembra avere sposato, anima e corpo la causa, il “promettente” G. C., che sta curando la costosa campagna elettorale di MARCO DI BIASE insieme a LUCA MASTRANGELO, già responsabile della campagna elettorale di PAOLO DI LAURA FRATTURA alle regionali del 2013. Un’accoppiata, data come molto vicina al Presidente della Giunta Regionale, proprio come il candidato sindaco Di Biase, voluto e corteggiato dall’imprenditore delle “Due Torri”, che spera così di assicurarsi la rielezione alle regionali del 2018. Il patron della clinica Villa Esther sembra essere il candidato ideale: praticamente assente dalla vita sociale (non si riusciva a trovare una sua foto nemmeno squinzagliando i patiti di Amazon ed e-Bay), è parallelamente il factotum della sanità privata matesina, con un giro economico e di potere di tutto rispetto. Il giovane Caiazzo, che compare anche sui manifesti elettorali affissi in giro per Bojano, in qualità di mandatario, è pronto a fare il salto di qualità e a salire sul carro del vincitore con tutti i benefici che ne potranno derivare. Ci ricorda un altro giovane rampante che aveva fatto lo stesso per Michele Iorio, e che oggi continua imperterrito la sua opera di strenuo difensore dell’ex re pronto a tornare sul trono, se Frattura dovesse lasciarlo vuoto.
Domani l’approfondimento, lista per lista, con le consuete, attesissime, pagelle UMDI.