Aldo Di Biagio è stato nominato ieri responsabile del Popolo della Libertà per il settore italiani nel mondo. Le voci degli ultimi giorni davano Di Biagio vice responsabile, “ma poi c’è stato uno spostamento”, come racconta lo stesso onorevole a Italiachiamaitalia.com, nel senso che “senza nulla togliere a Forza Italia, il settore Italiani nel Mondo spettava ad Alleanza Nazionale, dentro la logica della ripartizione dei vari settori”. Inizia così l’intervista ad Aldo Di Biagio, PdL, rilasciata a Ricky Filosa e pubblicata su Italiachiamaitalia.com, portale d’informazione che lo stesso Filosa dirige. Di Biagio, candidato in Europa ed eletto alle ultime elezioni politiche, è molto soddisfatto della sua nomina. Ma soprattutto – si legge ancora su Italiachiamaitalia.com -, ci tiene a sottolineare che il fatto di aver dato un posto così importante agli italiani nel mondo – che hanno un proprio rappresentante all’interno dell’esecutivo del partito – “dopo il voto all’estero, è il secondo dato più importante e forte”. Questo è un grande riconoscimento da parte del Popolo della Libertà verso gli italiani all’estero”, aggiunge il deputato. “Questo che abbiamo ottenuto è un grande risultato”. “Adesso so che mi aspetterà tanto lavoro, ci sarà da rimettere a posto tutta la situazione”: Di Biagio lo farà con l’aiuto dei suoi colleghi, e degli italiani nel mondo. “Mi auguro di poter anche con loro fare in modo di ricostruire il partito all’estero”, perché sia un partito “capace di esprimere risultati maggiori, capace di far sentire gli italiani all’estero protagonisti”. Guglielmo Picchi, collega di Di Biagio eletto in Europa e alla sua seconda legislatura, come l’ha presa questa nomina? C’è chi dice che puntasse egli stesso a diventare responsabile del PdL all’estero. “Sono certo che Guglielmo è soddisfatto di questo mio incarico. Fra me e lui ci sono ottimi rapporti”. “Noi abbiamo un’esigenza”, spiega Di Biagio a Italiachiamaitalia.com, “quella di dialogare fra di noi, al di là delle difficoltà di rapporto. Fra di noi non parliamo più, fra deputato e senatori pidiellini eletti all’estero non c’è praticamente dialogo, e questo non fa bene a nessuno”. “Nel momento in cui cè dialogo, invece, siamo una realtà forte, che puo’ contare, che puo’ determinare le cose all’interno di Camera e Senato”. Di Biagio – scrive Filosa – avrà fra i suoi vice, il senatore Sergio De Gregorio e l’On. Marco Zacchera, per anni responsabile del dipartimento Esteri di An. “Zacchera è un valente parlamentare, che stimo molto. E’ impegnato nella sua campagna elettorale a Verbania, ma siamo pronti ad ascoltare i suoi suggerimenti, i suoi contributi”. Il PdL all’estero potrà collaborare con la Fondazione Italiani nel Mondo? “Con la Fondazione? Personalmente, non sono contro niente, contro nessuno. L’importante è che nessuno sia contro di me. Ben venga se la Fondazione è utile al discorso dell’emigrazione. Ho grande considerazione di De Gregorio, ho parlato moltissime volte con lui, ha deciso di fare una scelta, quella della Fondazione: c’erano le circostanze per farla, circostanze fortemente politiche. Bisognerà vedere se andrà avanti, a me farebbe piacere: l’importante è avere la seria intenzione di fare davvero qualcosa per le comunità italiane nel mondo”. Quali saranno le prime mosse di Aldo Di Biagio, nuovo responsabile degli Italiani nel mondo per il PdL? “Intanto vediamo qual è la dimensione che il partito ci porrà di fronte, poi ragioneremo”, dichiara Aldo Di Biagio a Italiachiamaitalia.com. “Però voglio garantire tutti che sarò un punto di riferimento per tutti, anche per coloro che pensano potrei avere dei rancori nei loro riguardi. Le mie opinioni personali possono rimanere tali, ma oggi rappresento il partito. Lavorerò per il partito e per gli italiani all’estero: chi lo vuole fare con me, ben venga”.