Discriminazione e sfruttamento italiani all’estero, l’on. Di Sanzo ricorda il contributo tricolore nel mondo

Discriminazione e sfruttamento italiani all’estero, l’on. Di Sanzo ricorda il contributo tricolore nel mondo

Italiani Nel Mondo Storia

Discriminazione e sfruttamento italiani commemorati durante la Giornata del Sacrificio Italiano nel mondo, significativa per la storia dell’emigrazione italiana. L’8 Agosto è la data del disastro minerario di Marcinelle, dove nel 1956 incontrarono la morte 136 lavoratori italiani. Questo tragico evento è diventato il simbolo dei sacrifici della nostra emigrazione, delle difficili condizioni di lavoro affrontate dagli emigrati italiani all’estero, emigrati nella speranza di trovare un mondo migliore, ma che troppo spesso hanno incontrato discriminazioni, sfruttamento e povertà.

Discriminazione e sfruttamento italiani nelle miniere

Questa è stata la storia – ha ricordato l’OnChristian Di Sanzo, Deputato eletto in Nord e Centro Americaanche di tante famiglie italiane che sono emigrate in Canada e negli Stati Uniti; e proprio negli USA si è verificata una delle più grandi tragedie della nostra emigrazione, la tragedia della miniera di carbone di Monongah in West Virginia dove nel 1907 morirono 362 minatori di cui ben 171 italiani, provenienti da Molise, Calabria e Abruzzo”.

Il Presidente Mattarella: alti valori sociali diffusi nel mondo

In Canada e negli Stati Uniti, gli italiani hanno affrontato spesso condizioni di lavoro durissime, e molti hanno perso la vita nel lavoro, ma come ha ricordato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarellacon il loro lavoro, gli emigrati italiani hanno contribuito a promuovere i più alti valori sociali e culturali che sono le fondamenta della Costituzione della Repubblica Italiana”. 

Mai dimenticare

Questi uomini e donne – conclude Di Sanzohanno lasciato l’Italia e sono emigrati per costruire un futuro migliore, il loro contributo alle nostre comunità all’estero, e al nostro paese non deve mai essere dimenticato. Spetta a noi continuare il ricordo di questo sacrificio affinché anche le nuove generazioni non dimentichino la storia dell’emigrazione italiana, costruita con il sacrificio di tanti e tante italiane”.

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Valeria Scinocca

Ciao! Sono Valeria Scinocca, una ragazza di 21 anni che ha una grande passione per l'informatica, tanto che ho scelto di dedicare i miei studi a questo affascinante campo. Parallelamente, mi impegno nel Servizio Civile, presso l'OdV Ippocrates, dove ho l'opportunità di contribuire alla mia comunità e di crescere come persona. La mia vita è colorata da due grandi amori: il cibo e gli animali. Adoro esplorare nuovi sapori e sperimentare in cucina, trovando sempre nuove ricette da provare. Gli animali occupano un posto speciale nel mio cuore e mi piace passare il tempo con loro. Tra codice, impegni civici e passioni personali, cerco di vivere ogni giorno con entusiasmo e curiosità, sempre pronta ad apprendere e a scoprire nuove avventure.