Facile fare spettacolo sulla nostra pelle, ma noi non ce ne andiamo. I giovani molisani se ne infischiano se Crozza dice che il Molise non esiste. Rispondono per le rime e chiedono un incontro con l’uomo di spettacolo che non conosce la terra dei Sanniti. Le parole del Presidente del Consiglio Regionale, dell’assessore regionale alla Cultura, del direttore D’Elia, del già ispettore di Servizio Civile, Pinneri. Grande successo a Bojano per “Vi raccontiamo di noi. Un anno di…BACI e ABBRACCI, ossia Bellezza, Amicizia, Creatività, Impegno, e Altruismo, Buonumore, Bravura, Responsabilità, Accoglienza, Condivisione, Cultura, Ideali. Le premiazioni Celtagram MFF Notti Turchese, le sperimentazioni musicali, le nuove promesse
Il Molise non esiste. E’ stato Crozza, nella trasmissione di Fabio Fazio “Fuori che tempo che fa” a rilanciare un doodle virale, collegandolo al dato sull’abusivismo edilizio. «L’espressione il Molise non esiste per il catasto di Campobasso non è una battuta – così ci ha scherzato su Crozza – per il catasto molisano in Molise ci abitano solo quelli del catasto». Questo in un Paese, l’Italia, dove sono 71000 i fabbricati abusivi, con la Campania che è la regione dove il fenomeno è più esteso con il 50,6% di immobili fuorilegge. Seconda è la Calabria con il 46,6% seguono Molise e Abruzzo, con il 45,8% e Sicilia con il 40%. Sì, ma perché far pesare metodi politici clientelari del passato sul futuro dei giovani? Non bastavano i social, ci si mette il comico, imitatore e conduttore televisivo italiano a dare maggiore eco a quello che è stasto ribattezzato “molisn’t”.
“Per scalfire il rumore suscitato dal ritornello “Il Molise non esiste” bisognava fare altrettanto, e forse ancora più “rumore”. E noi l’abbiamo fatto, contando sulla forza e la buona volontà dei giovani molisani, intercettando le speranze e i sogni di chi non vorrebbe mai lasciare questa terra, e parallelamente toccando con mano la disperazione di chi è consapevole della mancanza di opportunità per poter restare”. Con queste parole che scorrevano sullo schermo e la colonna sonora de “Il Gladiatore” composta da Hans Zimmer e Lisa Gerrard i ragazzi della redazione UMDI del quotidiano internazionale Un Mondo d’Italiani e dei progetti Turchese e Argento di Servizio Civile, hanno dato il via ad una kermesse unica, nella gremitissima sala del Centro Studi Agorà nella piazza di Terre Longhe a Bojano, in risposta al doodle virale rilanciato da Crozza nel parlare dell’abusivismo edilizio. I giovani molisani, insomma, se ne infischiano dei proclami di Crozza. “Venga a vedere di cosa siamo capaci!”, hanno preso la parola, si sono rimboccati le maniche, invitano Crozza a venire in Molise e han dato vita a “Vi raccontiamo di noi. Un anno di…BACI e ABBRACCI”. “Noi non ci stiamo – dicono i ragazzi – e invitiamo Crozza a venire in Molise. Le generalizzazioni sono sempre un fenomeno di pressapochismo, lasciano il tempo che trovano, ma possono fare molto male a chi, come noi, ci stiamo impegnando per valorizzare il nostro territorio!”
MINA CAPPUSSI E MOLISE NOBLESSE: FILOSOFIA DI VITA, LINEA DI PENSIERO, BRAND, LOGO, MARCHIO, MODO DI ESSERE
“Molise Noblesse – ha sottolineato Mina Cappussi, formatore e direttore UMDI – non è solo il titolo di un progetto, è piuttosto una filosofia di vita, è un principio, una linea di pensiero, una condotta. Un credo, una bandiera, una medaglia apposta sul petto di chi torna ad inorgoglirsi della terra dei Padri Sanniti. Perché Molise Noblesse è diventato oggi un “modo di essere”, un brand, un logo, un marchio, un sito, un riferimento su centinaia di eventi e di appuntamenti organizzati da Centro Studi. Un impegno estenuante, un sacrificio in termini operativi, economici ed organizzativi, ma grazie a questo impegno si è parlato di Molise Noblesse a Bojano, a Campobasso, nei vari centri in Molise: Fornelli, Gildone, Macchia d’Isernia, Castel San Vincenzo, Campochiaro, Baranello, Vinchiaturo, Sepino, ma anche a Napoli e a Roma reiteratamente, alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica, a Palazzo Grazioli e negli altri luoghi istituzionali nazionali, a Bologna, a Trieste, Bari, Barcellona, a Bernalda, a Vibo Valentia, a Pontelandolfo, a Morcone, a Eboli, a San Giovanni Rotondo. Oltre 100 iniziative in 12 mesi, 42 tra convegni, conferenze, dibattiti, giornate di studio, visite guidate e appuntamenti di promozione territoriale del Molise in Italia e nel resto del mondo, 35 cineforum, 7 collegamenti in diretta con l’estero (Philadelphia, Mar del Plata, Buenos Aires, Parigi, New York, Charlottesville), 7 corsi di Genealogia, 8 studi scientifici avviati, 12 nazioni coinvolte, 1 sito web dedicato, 1 brand, 1 premio di risonanza nazionale fuori dai confini regionali, 13,1 K lettori virtuali, 5 pagine e 12 gruppi facebook, 30 giovani molisani nell’organizzazione, decine di associazioni e federazioni di Molisani nel Mondo che hanno sposato l’idea. Sono questi i numeri di MoliseNoblesse Festival, di cui NON è possibile non aver sentito parlare, tanto vasta è l’eco delle attività che, fino ad oggi, senza soluzione di continuità, hanno movimentato il tessuto sociale del Molise sulla scena internazionale”
8 VIDEO E LE PERFORMANCE MUSICALI
E sullo schermo sono stati proposti altri sette video, a raccontare una piccola parte di tutte quelle attività: gli eventi, il Molise Award in the World, le missioni in Italia e all’estero, la Genealogia, Casa Molise, la redazione del quotidiano internazionale intorno a cui ruota Molise Noblesse, l’e-MOVO Mirr or Art, Molis’Arte, i cineforum, i Salotti, la vita quotidiana raccontata con una narrazione da brivido da Valentina Lancellotta, direttrice Turchese UMDI assieme a Francesco Romano. Emozionanti le performance di giovani artisti di talento, promesse della musica, come Piermarino Spina che si è esibito in una composizione esclusiva con tamburo e percussioni, Luciana Patullo (arpa e voce), la giovanissima Alexia di Rienzo, soli 13 anni, e una voce incantevole.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL MOLISE
“Il servizio civile è concepito come opportunità con forte valenza educativa e formativa – le parole del presidente del Consiglio Regionale del Molise, Salvatore Micone – al servizio del bene comune e delle fasce più deboli. Il Servizio Civile non lo si fa, lo si vive! Si vive un mondo di relazioni, interazioni di vissuti ed esperienze diverse tra chi presta il servizio, i destinatari e gli enti ospitanti. Insomma, un. Un micromondo in cui vi siete trovati immersi e nel quale vi siete messi in gioco. Quella di oggi è la giornata conclusiva per raccontarsi, emozionarsi, testimoniare i dodici mesi vissuti. Ragazzi diversi, ognuno di voi con la propria esperienza, con la propria storia, il proprio percorso, tutti accomunati dallo stesso entusiasmo, misto a un po’ di malinconia per essere arrivati a scrivere l’ultima pagina di questo percorso. Quest’anno è stato per voi intenso perché vi ha dato la possibilità di crescere, di imparare e di confrontarvi abitando nuove esperienze, che segneranno per sempre la vostra vita. Le storie di ogni volontario sono storie di vita che pulsa, storie di battiti che fuoriescono per incontrare altre vite. E voi volontari siete stati tutto questo: battiti di un unico grande cuore del Servizio Civile. Il Servizio civile è un’opportunità per tutti: consente ai giovani di fare un’esperienza di impegno sociale e di formazione eccezionali; alle istituzioni e associazioni offre la possibilità di dare un segno tangibile della presenza sul territorio e vicinanza ai giovani; mentre gli enti possono andare oltre le finalità strettamente operative ordinarie. Esprimo il mio apprezzamento al presidente dell’associazione Centro Studi Agorà Un Mondo d’Italiani, prof.ssa Mina Cappussi, per aver costruito un percorso di opportunità, esperienza, arricchimento di formazione e soprattutto di crescita personale e sociale per tanti ragazzi. Il mio più sentito e vivo augurio che sia stata per tutti i ragazzi una prima grande ed importante esperienza di vita!”
L’ASSESSORE ALLA CULTURA DELLA REGIONE MOLISE
“I ragazzi – le parole dell’assessore alla Cultura della Regione Molise, Vincenzo Cotugno – sono il futuro di questa regione. Ascoltarli, sentire ed essere partecipe delle loro ansie, timori, speranze e soprattutto essere contagiati dal loro entusiasmo costituisce una iniezione di forza e di ottimismo per lavorare con sempre più impegno. Noi ce la mettiamo tutta. Grazie Mina Cappussi, grazie per il tuo impegno in favore della Cultura e per la crescita della nostra regione!”
IL DIRETTORE D’ELIA
E’ stato il direttore dell’Agenzia Agorà, ente di prima classe che dal 2006 realizza la maggior parte dei progetti di servizio civile in Molise, ma anche in Campania e Calabria, a complimentarsi con i giovani per l’enorme impegno profuso in decine e decine di eventi, testimoniati dai manifesti e dalle locandine che tappezzano la redazione UMDI. Raffaele D’Elia ha raccontato la storia del gruppo AWA a cominciare dall’Agenzia Agorà e dal primo progetto di Servizio Civile gestito per conto della Asrem relativo all’Umanizzazione dell’Accoglienza presso gli ospedali della regione. E ha ricordato che proprio nel 2006, grazie a questo progetto, era cominciata la collaborazione con la dr.ssa Cappussi, consulente Asrem. D’Elia ha anche paventato la possibilità di ulteriori esperienze lavorative con Assel, che oggi gestisce lo Sprar Karibu e lo sprar Integramondo e quasi tutti i servizi sociali dell’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso, ricordando che molte unità lavorative che oggi lavorano nella cooperativa provengono dal servizio civile, a cominciare dalla responsabile del team di progettazione, la dr.ssa Beatrice Verderosa, volontaria Agorà nei primi anni di impegno dell’associazione nel settore.
GLI ALTRI INTERVENTI
Sono poi intervenuti l’assessore alla Cultura del comune di Bojano, Clementina Columbro, la quale ha rilevato l’alto valore umano del programma socio-culturale svolto dal Centro Studi UMDI con progetto Turchese, ricordando il successo di tantissimi eventi ai quali ha sempre preso parte come delegata del sindaco, Marco di Biase; la presidente della Via Micaelica Molisana Antiqua Itinera, Mariantonietta Romano, vaticinando la possibilità di creare un percorso culturale e turistico e di formare delle guide culturali; Eliana Cappussi per conto di Galtam; Giulio De Camillis e Liberato Amatuzio per Matese Mountain Bike hanno ricordato il successo di Pedalando tra le Culture, Mario Lucarelli con Tilde Perrella di Matese Arcobaleno hanno sottolineato gli sviluppi nel tempo del progetto Turchese; Elio Perrella per Bojano Mundial ed SLN Soccer, e Nicola Dell’Omo per CLN Nebbia hanno dato la disponibilità a collaborare con le attività sportive sul territorio, mentre Maurizio Varriano, coordinatore nazionale Borghi d’Eccellenza, ha raccontato un anno di sostegno discreto al pool dei giovani Turchese della redazione UMDI. Assenti giustificati il prof. Giuseppe Pardini, impegnato con gli esami all’Università e il prof. Giulio de Jorio Frisari per una indisposizione, Emilia Petrollini perché fuori regione.
LE PREMIAZIONI CELTAGRAM
E’ stata Eliana Cappussi in rappresentanza dell’Accademia Musicale Pentagramma a fare le premiazioni Celtagram Notti Turchese per Matese Friend Festival a Mariagrazia Carrino, Piermarino Spina ed Emanuele Del Riccio, che hanno sbaragliato gli altri concorrenti con centinaia di Like Instagram e Facebook.
I PROTAGONISTI
Ma i veri protagonisti sono stati loro, i ragazzi Turchese: Valentina Lancellotta, Francesco Romano, Santina Gioia, Martina Colacci, Gianni Russo, Carmine Campanella, Angela Arena, Lorenza De Carlo, Clorinda Nardella, Alessandra Del Riccio, Romina Nocera, Andrea Girardi, Mattia Amatuzio, Andrea De Marco, Giuseppe Minotti.
GLI OLP
Tra gli altri sono intervenuti gli OLP Bartolomeo Alberico, Franco Iadarola, Sabina Iadarola. Quest’ultima ha dato lettura di una missiva da parte del già ispettore di Servizio Civile, Pinneri.
L’ISPETTORE DI SERVIZIO CIVILE
“Prof.ssa Cappussi, – la lettera dell’ispettore – è indubitabile che anche noi due, come addetti ai lavori, da sempre, consideriamo il servizio civile un’attività molto utile per la maturazione e l’educazione sociale dei ragazzi. I fondi assegnati annualmente, anche se molto produttivi, sono estremamente limitati rispetto al numero di giovani che aspirano all’ammissione. Per ottimizzare l’impiego delle persistenti esigue risorse, tutti i ragazzi idonei responsabilmente, durante il servizio, dovrebbero sentire l’obbligo di avvalorare, con il serio costante impegno quotidiano, l’efficacia e il rendimento della loro singola fortunata scelta tra molti. Come le ho anticipato, avrei voluto presenziare all’incontro di oggi per condividere “Vi raccontiamo di noi” e l’ideale “passaggio del testimone”. Anche se non potrò farlo direttamente, auguro, per il suo tramite, ai ragazzi che hanno ultimato l’esperienza, un prospero futuro, tanta serenità e sempre maggiori significative affermazioni. Il bagaglio di esperienze, maturate quale Ispettore dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile, mi ha da sempre convinto che i giovani che scelgono di svolgere questo incancellabile prezioso “rodaggio sociale”, hanno per indole una marcia in più e sono sicuro che, anche i subentranti che oggi si accingono ad “afferrare” il testimone, sapranno farsi valere e non lesineranno l’impegno per concorrere alla realizzazione degli obiettivi, pubblici o assistenziali, prefissati dalle Associazioni che li impiegheranno. Pure da padre, un grazie di cuore ai progettisti e ai responsabili delle conseguenti pianificazioni esecutive che, con adeguata autorevolezza, entusiasmo, competenza, garbo e passione, contribuiscono a rafforzare o ad insegnare ai giovani l’importanza e i valori, della lealtà, della collaborazione, del lavoro di gruppo, della generosità, dell’amore verso il prossimo. Buon lavoro e, finché vi sarà possibile, per il bene comune e in particolare delle nuove generazioni, mantenete la passione e cercate di non mollare mai! Ad maiora semper, dr. Pinneri”
GLI ORGANIZZATORI
L’evento al quale hanno partecipato i giovani che hanno presentato domanda di Servizio Civile e ai quali sarà passato il testimone, è stato organizzato da Centro Studi Agorà, quotidiano internazionale UMDI Un Mondo d’Italiani diretto da Mina Cappussi, Servizio Civile Nazionale, Agenzia Agorà, Casa Molise, Ippocrates, AITEF, con Regione Molise presidenza del Consiglio, Università del Molise Cattedra di Storia Contemporanea, Istituto Italiano Studi Filosofici, Borghi d’Eccellenza, Accademia musicale Il Pentagramma, ViviBojano, Compagnia Stabile del Molise, Matese Mountain Bike, Matese Arcobaleno, Casa Ricovero SS Cuori di Gesù e Maria, S. Maria della Libera, Galtam, I Suoni del Molise, nell’ambito di Molise Noblesse, il Movimento per la Grande Bellezza di una piccola regione. Un film-rouge emozionale sugli eventi che hanno avuto per protagonisti ragazze e ragazzi che hanno scritto una pagina della storia di Bojano, del Molise e dell’Italia nel mondo.
MANIFESTI E LOCANDINE COME CARTA DA PARATI
La manifestazione si è chiusa con un momento conviviale offerto dagli stessi ragazzi. Il progetto Turchese e Molise Noblesse non possono contare su alcun aiuto economico e prevedono l’autotassazione dei soci per la realizzazione degli eventi culturali. Stupite, le decine e decine di persone che hanno preso parte alla serata, dal numero enorme di manifesti e locandine che, come una sorta di carta da parati, ricoprono le pareti disastrate della sede del Centro Studi Agorà – quotidiano internazionale Un Mondo d’Italiani, sede Casa Molise, Aitef, Molise Noblesse, divenuto effervescente centro culturale e punto di riferimento e di ritrovo per i giovani di Bojano.
Di Franco Iadarola e Fernanda Bruno
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