Criminalità ko in Molise, secondo un preciso impegno assunto all’unanimità dall’organo di rappresentanza. Previdenze per la rieducazione ed il reinserimento di minori e giovani, provenienti da contesti di criminalità organizzata. Sostegno anche alle ludopatie e tossicodipendenze
Criminalità ko in Molise, stroncata sul nascere attraverso una serie di azioni di contrasto. Nella seduta del Consiglio Regionale del 9 Febbraio 2021, convocata dal presidente, Salvatore Micone, l’assise si è espressa con decisione unanime, sui due ordini del giorno concordati in sede di Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle regioni e delle Provincie autonome, su proposta del Coordinamento delle Commissioni e degli Osservatori sul contrato della criminalità organizzata per la promozione della legalità.
Le parole del presidente
“Un buon esempio di unità di intenti– ha detto il Presidente Micone– su tematiche importanti e qualificanti, dimostrata da tutte le forze politiche presenti in Consiglio”. I due atti di indirizzo sono stati sottoscritti, oltre che da Micone, anche di Consiglieri Micaela Fanelli e Andrea Di Lucente e sono stati presentati all’Aula dal Consigliere Vittorio Nola, che ha partecipato in rappresentanza del Molise Coordinamento delle Commissioni e degli Osservatori sul contrato della criminalità organizzata per la promozione della legalità.
Primo ordine del giorno
Relativamente al primo ordine del giorno, avente ad oggetto “Adesione al progetto “Liberi di scegliere””, l’Assise ha preso atto che, allo scopo di contrastare i fenomeni di devianza giovanile. Dal 2012 in Calabria, su iniziativa del Tribunale per i minori di Reggio Calabria, è stato promosso il Progetto “Liberi di scegliere”, finalizzato alla rieducazione ed al reinserimento di minori e giovani. Sopratutto per quelli provenienti da contesti di criminalità organizzata attraverso la realizzazione di percorsi personalizzati di sostegno ed inclusione sociale.
Criminalità ko in Molise: “Liberi di scegliere”
Criminalità ko in Molise, il Presidente della Giunta regionale si impegna: – a valutare l’opportunità di attuare il medesimo progetto “Liberi di scegliere” anche nella regione Molise, fermo restando le differenze esistenti nel contesto territoriale, ovvero ad operare interventi sulle legislazioni volti a consentire la realizzazione di progetti di accoglienza per i minori coinvolti in situazioni difficili. Alla stregua di quanto avvenuto in Calabria, ad avviare le procedure necessarie per la sottoscrizione di un protocollo prendendo i contatti con le Corti di Appello ed i Tribunali per i minori competenti, nonché con le Direzioni regionali dei Ministeri coinvolti e le Conferenze Episcopali regionali; – a favorire la più ampia diffusione e conoscenza del progetto attraverso efficaci canali di comunicazione.
Emergenza Covid-19 e ripresa economica
Il secondo ordine del giorno, avente ad oggetto “Emergenza Covid-19 e ripresa economica: misure di contrasto a fenomeni di corruzione e tentativi di infiltrazioni mafiose“. Il Consiglio regionale impegna il Presidente della Regione a: – porre particolare attenzione alle azioni nella lotta contro il riciclaggio attraverso gli strumenti di cui al Decreto legislativo 25 maggio 2017 n. 90, ossia ai procedimenti amministrativi più a rischio. Inoltre a supportare il sistema delle imprese per snellire e velocizzare la fase di accesso al credito ed ai finanziamenti previsti dai provvedimenti per far fronte all’emergenza, anche attraverso l’avvio di una più efficace interlocuzione con gli istituti bancari.
Informare e sensibilizzare il Molise
Si ha bisogno di una maggiore responsabilizzazione e coinvolgimento degli stessi nel processo di sostegno all’economia legale, nonché tramite la tracciabilità dei flussi finanziari, così da poter scongiurare e depotenziare il rischio che le mafie operino come linee di credito parallele e illegali. Infine il bisogno di avviare una sistematica e capillare campagna di comunicazione, informazione e sensibilizzazione. Ciò è rivolto agli imprenditori di ogni dimensione e dei diversi settori interessati direttamente o indirettamente dalla crisi, ai liberi professionisti, ai lavoratori e a tutti i cittadini e le famiglie colpite dalle difficoltà e dalle ripercussioni economiche dell’emergenza sanitaria. Avranno il supporto della rete degli Uffici Territoriali Regionali e in collaborazione con le Camere di Commercio, le Organizzazioni ed Associazioni.
Campagna supportata dalle Università
La campagna, elaborata anche con il supporto delle Università e delle associazioni più accreditate, sarà finalizzata ad allertare e ad istruire i diversi destinatari sui pericoli e sulle insidie che le attuali circostanze alimentano. Fornire i necessari strumenti di conoscenza e di riconoscimento delle più comuni modalità di avvicinamento delle organizzazioni mafiose. Anche dei tentativi di infiltrazione criminale nei settori dell’economia, del lavoro e delle professioni, nell’ottica della prevenzione, dell’emersione e del contrasto.
Criminalità ko in Molise
Intercettare i bisogni e le segnalazioni di tutti i soggetti che hanno subito o che potrebbero subire tentativi di avvicinamento da parte delle organizzazioni criminali. Inoltre per vittime o potenziali vittime di usura, estorsione e/o altre attività illecite, o per coloro che si trovano in situazione di necessità e di difficoltà economica a seguito dell’emergenza. Questi risultano maggiormente esposti a possibili azioni o tentativi di azioni criminali. Tali segnalazioni saranno contestualmente condivise con le Forze dell’ordine, agevolando ove possibile una forma di collaborazione con le Istituzioni e le Associazioni. Queste ultime non avranno fini di lucro che si occupano di assistenza alle vittime di usura e di estorsione sul territorio regionale.
Sicurezza e legalità per il Molise
Attivare procedure meno farraginose, applicando una digitalizzazione sempre più accurata dei diversi processi amministrativi, specialmente per sgravare gli Enti Pubblici con particolare sguardo alle realtà comunali, preservando il ruolo di sicurezza e di legalità. Istruire un registro pubblico telematico, che raccolga e centralizzi i dati e le informazioni relative ai soggetti accreditati per la fornitura e produzione di dispositivi specifici Covid-19. Prevedendo dei requisiti di qualità e di certificazione e di sicurezza, oltre al registro dei soggetti erogatori dei servizi connessi. Ad esempio: le imprese di pulizia, smaltimento rifiuti o servizi in genere che adottino e certifichino standard lavorativi che garantiscano l’utilizzo di prodotti di qualità certificati, nonché di misure necessarie per il contenimento del contagio, e di rispetto delle norme.
Pericolo delle associazioni mafiose
Sensibilizzare gli Enti locali sul pericolo che i sussidi pubblici vadano a finanziare associazioni mafiose, in considerazione del fatto che il gioco d’azzardo e lo spaccio di droga. In questo periodo di pandemia si notano forme più profondamente illecite e nascoste, invitandoli pertanto a sostituire le assegnazioni di contributi economici ai soggetti ludopatici o tossicodipendenti. Attraverso buoni spesa o con altre tipologie di assegnazioni non pecuniarie a titolo corrispettivo anche per l’esecuzione di lavori socialmente utili.
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