Nuove restrizioni Covid imposte dal Governo allo scopo di evitare che l’Italia si ritrovi presto nelle stesse condizioni di Francia, Spagna e Regno Unito, dove l’incremento dei contagi è aumentato notevolmente
Nuove restrizioni Covid imposte dal Governo a causa del costante aumento dei contagi da Covid-19. Dal ministro della Salute, Roberto Speranza, al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte hanno deciso di istituire nuove restrizioni allo scopo di evitare che l’Italia si ritrovi presto nelle stesse condizioni di Francia, Spagna e Regno Unito, dove l’incremento dei contagi è aumentato notevolmente e dove i singoli Governi hanno stabilito restrizioni e chiusure allo scopo di porre un freno a quella che ormai viene definita seconda ondata, le misure in arrivo nel tentativo di contrastare l’aumento dei contagi sono l’obbligo in tutta Italia di indossare la mascherina anche all’aperto. Chi violerà le regole andrà incontro a una multa compresa tra 400 e 3.000 euro. Sembra esclusa la chiusura anticipata di locali e ristoranti alle 22 o alle 23 come già stabilito in altri Paesi tra cui Francia e Regno Unito. La misura ha già causato polemiche fortissime, con gli addetti ai lavori che temono l’impatto economico di ulteriori restrizioni, infatti che il settore, uno dei più colpiti dalla crisi innescata dall’emergenza coronavirus e nuove restrizioni potrebbero avere un impatto devastante su fatturati già in rosso.
Nuove restrizioni Covid imposte dal Governo, limite al numero di partecipanti a feste private
Imposto un limite al numero di partecipanti a feste private ed eventi e numero chiuso a battesimi e matrimoni. Ad oggi la soglia è di 200 partecipanti nei luoghi chiusi e 1.000 all’aperto. Lo scopo è quello di contrastare la diffusione del virus, tenendo conto del fatto che, secondo gli ultimi dati, i contagi si stanno diffondendo soprattutto all’interno dello stesso nucleo familiare e negli incontri tra amici e parenti. Come già anticipato le multe per chi non rispetta le regole, saranno molto salate, ma occorre anche che le verifiche tornino ad essere massicce e costanti. La circolare prevede infine che oltre alle forze di polizia, potranno effettuare i controlli anche i militari dell’operazione “Strade sicure”.
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