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Covid fase 2, come usare l’autocertificazione

Attualità

Covid fase 2 ha inizio dal 4 maggio, la novità è di poter andare a trovare parenti e la possibilità di uscire di casa per raggiungere i congiunti ed anche il rientro al proprio domicilio.

Covid fase 2 ha inizio dal 4 maggio, la domanda che ci si pone in modo frequente è se servirà un nuovo modulo di autocertificazione per attestare la possibilità di muoversi e uscire di casa, pare che non ci sia bisogno di un nuovo modello, l’orientamento prevalente da parte del governo dovrebbe essere quello di continuare a usare il modello attualmente in vigore. La novità è di poter andare a trovare parenti e la possibilità di uscire di casa per raggiungere i congiunti ed anche il rientro al proprio domicilio. Nel modello attualmente valido di autocertificazione basterà barrare la casella “assistenza a congiunti” per recarsi a far visita a parenti e ai cosiddetti congiunti, per motivi di privacy i cittadini non devono scrivere chi vanno a trovare e le forze dell’ordine non potranno neppure chiederlo. L’attesa è legata all’interpretazione che verrà data ai congiunti: genitori, figli, nonni, nipoti e cugini o anche fidanzati e affetti stabili.

Quando servirà l’autocertificazione

L’autocertificazione non servirà per fare passeggiate, serviranno esclusivamente per gli spostamenti all’interno della stessa regione negli spostamenti da comune a comune, gli spostamenti fuori regione sono possibili solo per comprovate esigenze lavorative, situazione di necessità, motivi di salute e visite ai congiunti. Le regole della fase 2 sono state stabilite dal comitato scientifico di concerto della task force guidata dall’ex Ad Vittorio Colao, il comitato scientifico è anche a lavoro per sostituire l’autocertificazione cartacea con un’app spostamenti da scaricare sul telefonino. Per ora, sono esclusi gli amici, non si può andare a casa di amici a fare festa, ma si possono incontrare solo persone con cui si hanno rapporti di parentela e stabili relazioni affettive. L’autocertificazione fase 2 servirà dal 4 maggio al 18 maggio, il premier Giuseppe Conte ritiene che la fase 2 non sia un libera tutti ma devono essere rispettate ancora le restrizioni.

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Miriana Meffe

19 anni, diplomata al liceo delle Scienze Umane-Economico Sociale. Attualmente impegnata come volontaria nel servizio civile universale. Amo la natura e la libertà. Mi sono appassionata alla scrittura grazie all’esperienza nella redazione del quotidiano internazionale Un Mondo d’Italiani.

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