Coronavirus, positivi sindaci di Nola e Tufino. Sono il primo cittadino di Nola Gaetano Minieri e il collega Carlo Ferone di Tufino.
Coronavirus, positivi sindaci di Nola e Tufino. Il governatore Vincenzo De Luca ha firmato l’ordinanza n. 75. Dopo l’esplosione dei contagi in Campania che hanno portato la regione al primo posto in Italia per numero di positivi tanto da spingere il ministero della Salute a ipotizzare un lockdown, nel numero record di contagi che ha colpito la Campania ci sono anche due sindaci del Nolano. Sono il primo cittadino di Nola Gaetano Minieri e il collega Carlo Ferone di Tufino. Entrambi hanno confermato la loro positività dai canali ufficiali. Pur non avendo sintomi invalidanti il dovere civico ha fatto optare per un isolamento spontaneo in attesa del risultato del tampone effettuato il primo giorno utile. Esito che ha dato risultato positivo. De Luca ripristina una serie di misure già adottate prima dell’estate nella prima fase dell’epidemia. L’ordinanza recita che lo svolgimento di feste e di ricevimenti è consentito esclusivamente nel rispetto del limite massimo di venti partecipanti per ciascun evento e nell’osservanza delle ulteriori misure previste dai protocolli; a tutti gli esercizi commerciali (ivi compresi bar, chioschi, pizzerie, ristoranti, pub, vinerie, supermercati), dalle 22 è fatto divieto di vendita con asporto di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione. Resta consentita la somministrazione al banco, nel rispetto del distanziamento obbligatorio. Agli esercizi che non possano garantire queste misure è fatto obbligo di chiusura alle 2.
Coronavirus, positivi sindaci di Nola e Tufino, divieto di salire a bordo dei mezzi di trasporto ai passeggeri che non indossino la mascherina
Per i trasporti vi è il divieto di salire a bordo dei mezzi di trasporto ai passeggeri che non indossino la mascherina. Eventuali passeggeri sprovvisti di mascherina devono essere sanzionati ed essere invitati a scendere immediatamente e comunque appena possibile dal mezzo. In caso di rifiuto, deve essere disposto il blocco del bus o del treno e richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Restano ancora in vigore tutte le altre disposizioni dei mesi scorsi, dalla rilevazione della temperatura corporea di dipendenti e utenti degli uffici pubblici.
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