Coronavirus Natale sobrio, Conte affronta il tema delle festività: Veglioni, festeggiamenti, baci e abbracci, non è possibile
Coronavirus Natale sobrio, Conte affronta il tema delle festività: Veglioni, festeggiamenti, baci e abbracci, non è possibile. Alle Regioni ricorda che nell’ultimo Dpcm c’è un meccanismo che consente su richiesta del presidente della Regione di fare differenziazioni all’interno. Non è possibile prevedere quale sarà la situazione epidemiologica a Natale, ma una socialità scatenata significherebbe a gennaio un innalzamento brusco della curva, in termini di decessi, stress sulle terapie intensive. L’altro grande dibattito riguarda la divisione dell’Italia in 3 aree, con le Regioni che dopo aver contestato i 21 parametri, premono anche per allentare le restrizioni: in prima fila ci sono il Piemonte e soprattutto la Lombardia. I governatori delle zone rosse pensano al Natale e vorrebbero diventare arancioni. Conte ha ricordato che è possibile avere colori diversi nelle province all’interno della stessa Regione.
Coronavirus Natale sobrio, il governo sta rivelando che ci sono segnali positivi nella curva epidemiologica per effetto delle misure adottate
Al di là delle valutazioni scientifiche occorre buonsenso. Dobbiamo prepararci a un Natale più sobrio, anche se pensiamo ci si possa scambiare doni e permettere all’economia di crescere, ha spiegato Conte. Il governo sta rivelando che ci sono segnali positivi nella curva epidemiologica per effetto delle misure adottate. In prossimità delle feste si deciderà come dosare gli interventi. Il premier, parlando direttamente ai sindaci, ha ricordato che la sinergia tra i livelli istituzionali è importante, anche per l’appello di Mattarella alla collaborazione: è fondamentale per migliorare tutte le performance del sistema Italia, sia per frenare il contagio sia per il rilancio. Conte prende l’impegno a valutare la Tosap, la tassa per l’occupazione delle aree pubbliche. Sono stati stanziati circa 300 milioni per le agevolazioni nel 2020, l’impegno a riprodurre la misura molto gradita ai ristoratori anche nel 2021, ha spiegato Conte. Inoltre, è giusto che i sindaci possano anticipare risorse per le esigenze alimentari. Il Premier ha preso l’impegno a una norma nel prossimo decreto ristori ter per permettere di anticipare le somme, con l’impegno a restituirle nel 2021
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