Coronavirus, luglio e agosto 2020 al mare in mascherina

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Si potrà andare al mare? L’estate non sarà del tutto da cancellare. Dopo un isolamento così lungo, una vacanza al mare sarebbe un toccasana psicofisico. Può essere che a settembre torneremo a vivere come prima, ma per gli abbracci c’è ancora da aspettare. Il nord Italia non potrà riprendere prima del sud, nelle normali attività, in quanto ha una quantità maggiore di contagi

(UMDI – UNMONDODITALIANI) L’estate è ormai vicina e il virus che ha stravolto le nostre vite, modificherà ancora una volta, le nostre abitudini anche nella bella stagione, ma è inevitabile non iniziare a pensare alle vacanze. Potremo farle? Si potrà andare al mare, vivere le spiagge, rilassarsi negli stabilimenti balneari? La questione non è superficiale: dopo un isolamento così lungo, una vacanza al mare sarebbe un toccasana psicofisico, e inoltre, per chi lavora nel settore, è una questione di sopravvivenza. Secondo il virologo Massimo Clementi, professore ordinario del San Raffaele di Milano, si andrà al mare con la mascherina eche quindi l’estate non sarà del tutto da cancellare. “Avremo alle spalle un’esperienza importante ma sarà vivibile grazie al calo consistente del contagio – afferma Clementi, in un’intervista a La Stampa – certo, per gli abbracci c’è ancora da aspettare”. Clementi, sostiene che il tutto dipenda dagli asintomatici e da una possibile ricaduta. “Con la spagnola – afferma – fu più grave della prima ondata”.Un modo per evitare un ritorno ci sarebbe. La prudenza nel togliere le restrizioni è fondamentale, può essere che a settembre torneremo a vivere come prima. Ci aiuteranno le misure prese, il caldo che influisce come per tutti i coronavirus e l’indebolimento del virus nel tempo. È preoccupante invece la previsione del super virologo della task force della Casa Bianca, l’italoamericano Anthony Fauci. “Il Covid-19 potrebbe diventare stagionale come la normale influenza a meno che non si riesca a debellarlo a livello globale – sostiene il virologo italo americano – dobbiamo prepararci al fatto che con la prossima stagione vi sia un revival visto che è improbabile – ha sottolineato – che si riesca a cancellarlo dalla faccia del pianeta”. Proprio per non farsi trovare impreparato – aggiunge infine Fauci – il governo americano si sta impegnando duramente, sviluppando un vaccino e studiando interventi terapeutici”. Ma i tempi sono ancora lunghi. Secondo l’esperto ci vorranno dai 12 ai 18 mesi.

Protezioni e riapertureSulla ripresa delle attività, Clementi afferma che cinema e stadi dovranno riaprire per ultimi, mentre i ristoranti dovranno mettere i tavoli a distanza di sicurezza. A livello territoriale, il nord del Paese non potrà riprendere prima del sud in quanto ha una quantità maggiore di contagi. Per Clementi, inoltre, se tutti indossano le mascherine chirurgiche, (LEGGI QUI PER APPROFONDIMENTO) il contagio può essere fermato. Il virologo ricorda infine l’importanza di cambiare l’aria, tenere due metri di distanza e privilegiare spazi ampi e aperti poiché la respirazione prolungata di un contagiato in un ambiente chiuso può infettare l’ambiente e le superfici.

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