Coronavirus-fase due

Coronavirus: gli amori ancora vietati nella fase due

Attualità

Coronavirus, dal 4 maggio c’è la possibilità di riabbracciare i propri parenti e coniugi, non sarà possibile incontrarsi per chi non ha un legame riconosciuto dalla legge, occorre, infatti, un vincolo di sangue o legale.

Coronavirus, dal 4 maggio c’è il via libera per la possibilità di riabbracciare coniugi, genitori, nonni, zii, fratelli, figli e nipoti. No a quella di poter incontrare il fidanzato o la fidanzata. Non sarà possibile incontrarsi per chi non ha un legame riconosciuto dalla legge, occorre, infatti, un vincolo di sangue o legale (matrimonio) per essere autorizzati a potersi vedere da vicino. Gli spostamenti consentiti all’interno della propria Regione di residenza saranno solo gli spostamenti motivati da esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute. Necessari saranno considerati anche gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e venga rispettato il distanziamento sociale e utilizzate le mascherine, Conte fa riferimento in particolare alle famiglie che sono state separate dal lockdown: genitori e figli, nonni e nipoti.

Coronavirus: divieto dei party privati tra familiari

Non è possibile fare party privati perché i contatti tra i familiari devono appunto avvenire senza assembramenti che possano mettere a rischio la salute a causa del pericolo contagio. Il premier ha rigettato la proposta della task force guidata da Vittorio Colao che puntava a non far uscire dall’isolamento le persone dai 60 anni in su. Tra i motivi che hanno consentito la libertà di movimento degli over 60 c’è anche la valutazione economica, la loro esclusione avrebbe ridotto del 9% la forza lavoro, di manifattura, servizi, commercio e turismo.

L’autocertificazione servirà ancora per gli spostamenti

Durante la fase due dell’emergenza Coronavirus l’autocertificazione per gli spostamenti servirà ancora, il documento cambierà ancora e potranno essere inserite le motivazioni previste dalle nuove disposizioni, come le visite ai congiunti, all’interno della propria Regione, e l’attività motoria all’aperto anche lontano dalla propria abitazione. E’ evidente che nel momento in cui il regime degli spostamenti resta limitato, è difficile che si possa eliminare l’autocertificazione, resterà finché ci saranno delle limitazioni, ha spiegato Conte durante la conferenza stampa di ieri sera. Ad oggi sono quasi 197.675 i contagi in Italia: cala il numero dei decessi, 260 nelle ultime 24 ore.

Leggi altro

Miriana Meffe

19 anni, diplomata al liceo delle Scienze Umane-Economico Sociale. Attualmente impegnata come volontaria nel servizio civile universale. Amo la natura e la libertà. Mi sono appassionata alla scrittura grazie all’esperienza nella redazione del quotidiano internazionale Un Mondo d’Italiani.

Lascia un commento