Atterrato dalla Cina un aereo con un team di nove medici cinesi guidati dal vicepresidente della Croce Rossa cinese e sarà ospitato dalla Croce Rossa italiana, si tratta in particolare di rianimatori, pediatri, infermieri e figure che hanno gestito l’emergenza Coronavirus in Cina.
(UMDI-UNMONDODITALIANI)Ieri, 12 marzo 2020 in tarda serata è atterrato all’aeroporto di Roma Fiumicino l’aereo charter dalla Cina, a bordo un team di nove medici cinesi, 6 uomini e 3 donne, si tratta di un team formato dal National Health Commission of Cina e dalla Red Cross Society guidati dal vicepresidente della Croce Rossa cinese, Yang Huichuan, e dal professore di rianimazione cardiopolmonare, Liang Zongan,il gruppo sarà ospitato dalla Croce Rossa italiana e si tratta in particolare di rianimatori, pediatri, infermieri e figure che hanno gestito l’emergenza Coronavirus in Cina, è il terzo team di questo tipo a partire dalla Cina dopo quelli inviati già in Iraq e Iran. Sugli aerei provenienti da Shanghai ci sono anche alcune tonnellate di aiuti sanitari per fronteggiare l’emergenza Coronavirus in Italia. L’intento è quello di dare man forte all’Italia in questi giorni difficili, condividendo le informazioni sul virus e quanto i medici cinesi hanno messo in pratica grazie alla loro storica medicina tradizionale. “Questo è quello che noi definiamo solidarietà e sono sicuro che ne arriverà altra. Non siamo soli, ci sono persone nel mondo che vogliono aiutare l’Italia”. Commenta il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Il ministro Luigi Di Maio mostra in diretta l’arrivo dei medici cinesi in Italia per fronteggiare l’emergenza del Covid-19 , ringrazia l’ambasciatore cinese e continua dicendo che molti ministri degli esteri lo hanno chiamato dicendo di voler aiutare l’Italia. Inoltre, salgono ancora i casi di Coronavirus in Italia, il commissario per l’emergenza Angelo Borrelli ha spiegato che sono 15.113 i casi positivi, con un aumento di 2.651 unità. 12.839 sono le persone attualmente malate, 1258 i guariti, 1016 i decessi. Il commissario europeo al Mercato interno, Thierry Breton, ha esortato gli Stati membri a rispondere alla domanda dell’Italia di mascherine e respiratori, dopo una video conferenza con i 27 ministri della Salute. Breton ha inoltre criticato le decisioni di “divieto di esportazione e altre restrizioni” annunciate da alcuni Paesi nelle scorse settimane, come Germania e Francia. “Capisco le ragioni iniziali che erano dietro a queste decisioni ma la propagazione del virus ci mette ora in una situazione molto diversa”, ha detto. “Dobbiamo impedire che si interrompa la consegna di materiale di protezione a coloro che ne hanno bisogno, ovunque siano in Europa”, ha aggiunto Breton. “Mobilitando tutti i nostri sforzi per i nostri amici italiani oggi, saremo pronti per tutti gli europei in stato di necessità domani”, ha concluso ribadendo la necessità di aumentare la protezione di mascherine in Europa per il personale medico.
