Coronavirus 35mila contagi nelle ultime 24 ore, la Regione che segna l’incremento maggiore di contagi è ancora una volta la Lombardia con quasi 11mila nuovi casi
Coronavirus 35mila contagi nelle ultime 24 ore, sono stati 35.098 secondo l’ultimo bollettino, con 217mila tamponi. La Regione che segna l’incremento maggiore di contagi è ancora una volta la Lombardia con quasi 11mila nuovi casi, 3.659 in Piemonte, oltre 2500 in Lazio e Campania. Nelle province della Lombardia ci sono 3.336 nuovi casi, tra cui 1.339 sono in città. Picco di contagi anche in provincia di Varese con altri 3.081 positivi. Numeri preoccupanti a Como con i suoi 1.356 contagi e a Monza e Brianza con 860 nuovi positivi. Tripla cifra nelle altre province, con Bergamo a 407, Mantova a 331, Brescia a 319, Pavia a 307, Lecco a 274, Sondrio a 152, Cremona a 133 e Lodi a 107. In Lombardia le nuove vittime sono 129 e 47.194 i tamponi effettuati. Altre 38 persone sono state ricoverate in intensiva e altre 269 nei reparti Covid, mentre i guariti e dimessi giornalieri sono 6.780. Da domani cinque regioni passano dalla zona gialla alla arancione: sono Abruzzo, Basilicata, Toscana, Liguria e Umbria. Le vittime salgono a quota 42.330, con altri 580 decessi. Le terapie intensive a livello nazionale aumentano di 122 unità, per un totale di 2.971.I guariti nelle ultime 24 ore sono 17.734.
Coronavirus 35mila contagi, torna l’ipotesi del lockdown totale
Torna l’ipotesi del lockdown totale, Conte deciderà il 15 novembre. Una buona notizia sul fronte dei vaccini: quello di Pfizer efficace nel prevenire il 90% delle infezioni. La pandemia nel mondo: gli Usa hanno superato la soglia dei 10 milioni di contagi, in Svezia la curva non scende nonostante le restrizioni. Viene lanciato un appello dalla Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia con l’obiettivo di trovare nuovi volontari per affrontare l’emergenza covid-19 che si sta nuovamente aggravando. “Gente al servizio della gente” lo slogan scelto per questa campagna. Si cercano persone che in questa emergenza sentono che è giusto dedicare un po’ del proprio tempo alle loro comunità; che tornati a casa dal lavoro o finito di studiare, hanno voglia di dare una mano a chi in questo momento ha bisogno.
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